L’India terrà le più grandi elezioni mai svolte, che inizieranno il 19 aprile e dureranno fino all’inizio di giugno. Quasi 950 milioni di elettoriregistrati potranno votare per eleggere i 543 membri della Lok Sabha, la camera bassa del parlamento.
La maggior parte degli analisti ritiene che il Bharatiya Janata Party (BJP) di Narendra Modi vincerà restando per altri cinque anni in carica, anche perché i principali partiti di opposizione non godono di un ampio sostegno.
I critici sottolineano gli errori nella politica economica del BJP :
- lo shock inflitto nel 2016 dall’improvviso ritiro dell’85% della cartamoneta indiana, apparentemente per combattere la corruzione;
- la pasticciata introduzione delle riforme necessarie al settore agricolo;
- la continua protezione dei grandi conglomerati industriali indiani dalla concorrenza nazionale ed estera.
Il governo dell’India dipende dalla costruzione e dal mantenimento di coalizioni di partiti o coalizioni di elettori. Il BJP di Modi fa entrambe le cose. È sostenuto da diversi partiti minori in parlamento, ma, ancor più importante, è coperto diversi gruppi di elettori.
Il più importante di questi è rappresentato dai nazionalisti Indù motivati dall’ideologia conosciuta come “Hindutva”. Sostengono che la società e il governo indiani dovrebbero riflettere quella che credono sia la volontà della maggioranza indù di circa l’80% della popolazione.
Passo dopo passo, negli ultimi dieci anni, il governo Modi ha soddisfatto molte delle loro richieste, bloccando la base nazionalista indù del BJP ad esempio sulla antica questione del Kashmir.
All’inizio di quest’anno Modi ha anche presieduto la cerimonia di apertura di un nuovo tempio indù ad Ayodhya, sul sito di una moschea demolita dagli attivisti nazionalisti indù nel 1992.
Poco dopo, il governo annunciò la legge che consente a indù, sikh e altri in fuga dai vicini paesi a maggioranza musulmana di ottenere la cittadinanza indiana. La legge può anche consentire la deportazione di musulmani considerati immigrati clandestini.
Il nucleo nazionalista indù è potente, ma non è abbastanza grande da dare al BJP tutti i seggi di cui ha bisogno per governare e per questo motivo ha anche cercato di conquistare la crescente classe media urbana.
Nelle ultime due elezioni, il BJPha ottenuto il sostegno promettendo di reprimere la corruzione, migliorare il contesto imprenditoriale del paese, costruire infrastrutture migliori e ripristinare l’orgoglio nazionale.
Allo stesso tempo, il BJP continuerà a cercare il sostegno dei poveri delle zone rurali e delle donne, che potrebbero sostenere i partiti di sinistra o non votare affatto. Per attirare questi gruppi, negli ultimi anni, il governoModi ha raddoppiato i finanziamenti per un programma di garanzia del reddito rurale e ha lanciato altri programmi, tra cui uno per fornire il pasto di mezzogiorno agli scolari.
Ha facilitato l’apertura di conti bancari per decine di milioni, comprese le donne, che consente loro di eludere funzionari corrotti e mariti inetti quando si tratta di ricevere i pagamenti del welfare.
Il governo ha inoltre fornito amilioni di case rurali servizi igienici e bombole di gas da cucina, sostenendo che entrambi rendono le donne più sicure.
Finora queste misure hanno dato i loro frutti, con un numero maggiore di poveri delle zone rurali e di donne che hanno votato per il BJP nelle recenti elezioni. Questa volta, il partito sta cercando di consolidare tra le donne, anche portando in parlamento un nuovo disegno di legge che richiederà un terzo dei seggi riservato alle donne a partire dal 2029.
Il successo del governo Modi nel conquistare questi gruppi è impressionante, ma il BJP non ha mai ottenuto più del 40% del votoin un’elezione nazionale. Se dovesse affrontare un’opposizione unita ed efficace, potrebbe avere difficoltà.
Fortunatamente per il BJP, ipartiti di opposizione indiani sono divisi e deboli.Se si potessero unire con il sostegno a un unico, forte candidato per sfidare il BJP nei singoli distretti, potrebbero ottenere più seggi. Ma la fragile alleanza dell’opposizione non ha ancora nominato un candidato alternativo credibile.
Ileader del Partito del Congresso Rahul Gandhi,l il rampollo della famiglia Nehru-Gandhi che guidò l’India dopo l’indipendenza, è una scelta ovvia, ma è ampiamente visto come un dilettante inefficace.
Nel frattempo, la popolarità personale di Modi è elevata. Il suo background modesto e il suo carisma personale attirano ancora i giovani soprattutto nei gruppi di caste storicamente esclusi dal potere e dalla ricchezza.
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