Economia e Lavoro

Industria, Italia locomotiva d’Europa. A fine 2021 industria in crescita del 9,3%

Segnali positivi dalla manifattura italiana che si appresta a recuperare i livelli pre Covid, se non a superarli, entro la fine del 2021. Secondo quanto emerge dal rapporto Analisi dei settori industriali realizzato da Intesa Sanpaolo insieme a Prometeia l’industria mette a segno dei numeri migliori rispetto al quadro europeo. Nel dettaglio, nei primi otto mesi dell’anno l’indice di produzione industriale ha segnato una crescita del 18,5% in termini tendenziali, performance “che consente all’industria italiana di assottigliare al 2% il divario rispetto alla situazione pre Covid, ritardo nettamente inferiore a quello che caratterizza le manifatture tedesca in ribasso del 7,3%, francese giù del 6,9% e spagnola in discesa del 3,5%. Inoltre, per i prossimi mesi ci si attende “una fase finale dell’anno ancora improntata al recupero dei livelli di attività, come implicito nell’andamento degli indici di fiducia, ma su ritmi che andranno affievolendosi, soprattutto in termini tendenziali, nel confronto con una seconda metà del 2020 che era già stata di brillante ripresa”. Nel complesso, quindi, per il 2021 si stima “un incremento dell’11,2% del fatturato a prezzi costanti, che andrà a chiudere il gap sul pre Covid (+0,8% sul 2019), e del 20,6% a prezzi correnti in crescita del 9% sul 2019.

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