Nessuna tregua nelle proteste contro i vertici della Repubblica islamica dell’Iran. La morte o meglio l’omicidio, di Mahsa Amini, ogni giorno porta in piazza migliaia di persone. Il regime islamico accusa gli Stati Uniti, che sarebbe dietro le proteste e le fomenterebbe. Nuovi scontri tra le forze di sicurezza e le persone che celebravano l’anniversario dell’uccisione di Hadis Najafi, un’altra giovane donna uccisa 40 giorni fa da un colpo di pistola mentre protestava vicino a Teheran. Secondo quanto riporta la tv di Stato, un paramilitare è stato ucciso e diversi poliziotti sono rimasti feriti durante i tafferugli. Le autorità hanno chiuso un cimitero per impedire che migliaia di manifestanti raggiungessero la sua tomba. I video, riporta la Bbc, hanno mostrato i manifestanti bloccare un’autostrada a Karaj, bruciare un veicolo e gridare slogan antigovernativi.