Primo piano

Israele-Hamas, i colloqui per il cessate il fuoco finiscono su un binario morto

 

I negoziati per arrivare a un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas sembrano essere in fase di stallo, su un binario morto quando mancano ormai pochi giorni alla scadenza non ufficiale dell’inizio del Ramadan: lo scrive oggi il Guardian. Due giorni di colloqui tra Hamas e mediatori internazionali nella capitale egiziana, Il Cairo, non hanno prodotto alcun progresso significativo – secondo funzionari palestinesi – dopo che Israele ha rifiutato di inviare una delegazione all’ultimo round di negoziati. Benjamin “Netanyahu non vuole raggiungere un accordo” e “la palla ora è nel campo degli americani” per spingere il primo ministro israeliano a tornare al tavolo, ha detto ai media il capo della divisione politica di Hamas a Gaza, Basem Naim. Secondo un anonimo funzionario citato dall’emittente egiziana Al-Qahera News, vicina ai servizi di intelligence del Paese, “i negoziati sono difficili ma continuano”. Piccoli spiragli comunque si registrano, anche se assolutamente insufficienti. Una breve pausa, anche di pochi giorni, nei combattimenti nella Striscia di Gaza per guadagnare tempo per arrivare a un cessate il fuoco “più lungo” tra Israele e Hamas. E’ quanto, secondo il Wall Street Journal, hanno proposto i mediatori nel contesto dei ‘difficili’ colloqui al Cairo e mentre si avvicina il mese di Ramadan, che dovrebbe iniziare il 10 marzo. Stando alle notizie, l’idea di una breve tregua caldeggiata sia dai negoziatori americani che arabi, potrebbe servire alle parti per dimostrare il reciproco interesse a un accordo più lungo. Va detto, comunque che Hamas, almeno a parole, fa sapere con un comunicato che “continuerà i negoziati attraverso mediatori finché non sarà raggiunto un accordo di cessate il fuoco con gli israeliani”. “Stiamo mostrando la flessibilità necessaria per raggiungere una cessazione completa dell’aggressione contro il nostro popolo, ma l’occupazione continua a sottrarsi ai diritti previsti da questo accordo”, ha aggiunto Hamas. Negoziatori di Hamas, Qatar ed Egitto – ma non Israele – sono al Cairo per cercare di garantire un cessate il fuoco di 40 giorni in tempo per il mese di digiuno musulmano del Ramadan, che inizierà all’inizio della prossima settimana.

aggiornamento la crisi mediorientale ore 14.37

Related posts

Covid-19, Appello dei 500 italiani bloccati in Brasile: “Fateci rientrare in Italia”

Redazione Ore 12

Il viaggio nell’Antica Roma è possibile

Redazione Ore 12

Casamicciola, ancora una notte di ricerche dei dispersi alla luce delle fotoelettriche

Redazione Ore 12