La guerra di Putin

Italia e Francia  pronte a fornire sistemi missilistici antiaerei SAMP-T all’Ucraina

I paesi europei in competizione tra loro lamentano l’esaurimento degli arsenali dovuto alle forniture all’Ucraina, ma allo stesso tempo, per alcuni tipi di armi fornite a Kiev, scavalcano anche il principale alleato degli Stati Uniti.

 

Mentre il Pentagono è incerto sulla risposta alle richieste delle autorità di Kiev di inviare sistemi di difesa aerea Patriot per proteggersi da missili e droni russi, il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha affermato ieri 14 novembre che Parigi ha già fornito parte dei sistemi di difesa aerea a Ucraina e un altro lotto verrà consegnato a breve.

 

 

Successivamente, i media francesi hanno riferito  che Italia e Francia erano pronte a fornire a Kiev sistemi missilistici antiaerei SAMP-T, noti come Mamba.  (secondo la classificazione dell’aeronautica francese), a Ucraina.  Se ci sarà l’approvazione dei Governi dei due Paesi l’Italia trasferirà i radar e la Francia i lanciatori.

 

I sistemi missilistici antiaerei a medio raggio SAMP-T  fanno parte del sistema di difesa aerea unificato della NATO in Europa e sono progettati sia per proteggere le truppe e le formazioni meccanizzate in marcia, sia per coprire oggetti stazionari strategicamente importanti. Le installazioni possono abbattere aerei, UAV, missili da crociera e anti-radar, inclusi missili balistici tattici, a una distanza da 15 a 35 chilometri in tutte le condizioni atmosferiche.

 

Si ritiene che il Mamba sia superiore al Patriot in una serie di caratteristiche. Mentre il sistema di difesa aerea americano è dotato di quattro missili, il lanciatore SAMP-T spara otto missili contro bersagli entro 10 secondi ed è in grado di condurre un fuoco circolare a 360 gradi. Allo stesso tempo, il complesso accompagna contemporaneamente fino a 10 bersagli diversi, compresi quelli sottili e altamente manovrabili, ed è controllato da un equipaggio di sole due persone.

 

Molto probabilmente, il sistema di difesa aerea sarà posizionato più vicino alla capitale ucraina o vicino ad altre importanti strutture strategiche, ma dopo la consegna occorrerà almeno un mese per l’addestramento del personale, il che lascia pensare all’impiego di consulenti militari di Italia e Francia.

 

Sotto il profilo politico si tratterebbe di un altro piccolo passo, oltre a quelli già ampiamente in atto, nel coinvolgimento della Nato nel conflitto, tanto che Londra già si agita annunciando (o minacciando) la partecipazione di centinaia di soldati delle forze speciali  per operazioni segrete  in Ucraina.

G.L.

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