Italiani in fuga dal Niger, arrivano in 36 all’aeroporto di Ciampino. Massiccia la fuga dei francesi

Alle 5:09 di oggi, mercoledì 2 agosto, è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino il volo speciale con a bordo 36 cittadini italiani e un gruppo di stranieri che hanno chiesto l’evacuazione dal Niger. Il volo speciale, un Boeing 767 dell’Aeronautica militare predisposto dal governo, era partito da Niamey. Ad accogliere i connazionali c’erano il ministro degli Esteri Antonio Tajani e l’incaricato d’affari Usa a Roma. “La priorità del Governo è garantire la sicurezza di tutti i nostri connazionali”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presente a Ciampino per l’arrivo del volo speciale da Niamey che riporta dal Niger i cittadini che hanno deciso di lasciare il Paese.
“Abbiamo fatto partire tutti gli italiani che volevano rientrare – ha aggiunto il ministro. Per il governo – ribadisce Tajani ai microfoni di Rainews24 – la priorità è garantire la sicurezza di tutti gli italiani, sia quelli rientrati che quelli rimasti in Niger. Massiccio l’esodo dei cittadini francesi, dopo un primo aereo atterrato all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi-Roissy con a bordo 262 persone, la Francia predispone per l’evacuazione un secondo volo, con a bordo francesi, nigeriani, tedeschi, belgi, canadesi, americani, austriaci e indiani, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri francese.
Dei circa 1.200 cittadini francesi registrati nelle liste consolari in Niger, secondo Parigi, 600 vorrebbero tornare in Francia. Le autorità sperano di completare l’operazione entro oggi a mezzogiorno. Finora sono stati programmati quattro aerei per il rimpatrio. Poi ci si interroga sulla regia del golpe di parte dell’esercito nigeriano. Ambienti di Bruxelles non vedono una regia russa dietro al golpe, al di là delle sparute manifestazioni filo-russe, e anche la reazione di Mosca non è stata una reazione scomposta. Insomma, da quanto apprende LaPresse da Bruxelles, per l’Ue non si è sviluppata una volontà di rovesciare il governo filoccidentale da parte della Russia. Stamane una portavoce della Commissione europea aveva riferito a LaPresse che non ci sono evidenze di una presenza di Wagner nel Paese.