La guerra di Putin

Kiev, ‘morti 32.300 soldati russi, distrutti 1432 tank’. Amnesty International denuncia crimini di guerra commessi dai russi a Kharkiv

Ammonterebbero a 32.300 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 32.300 uomini, 1432 carri armati, 3492 mezzi corazzati, 718 sistemi d’artiglieria, 226 lanciarazzi multipli, 97 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 213 aerei, 178 elicotteri, 2460 autoveicoli, 13 unità navali e 585 droni. Intanto aKharkiv, seconda città dell’Ucraina dopo Kiev, sono stati commessi crimini di guerra. Ne è certa Amnesty International, che in un rapporto pubblicato oggi denuncia attacchi condotti dai russi con bombe a grappolo che hanno ucciso centinaia di civili. ”I ripetuti bombardamenti dei quartieri residenziali di Kharkiv sono attacchi indiscriminati che hanno ucciso e ferito centinaia di civili e, in quanto tali, costituiscono crimini di guerra”, si legge nella nota denunciando ”sia per gli attacchi effettuati con l’uso di bombe a grappolo, sia per quelli condotti con altri razzi non guidati e proiettili di artiglieria”.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.38

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