La guerra di Putin

Podolyak (Primo Consigliere di Zelensky): “Nessun dubbio su decapitazione, strategia per demoralizzarci”

 

“Non c’è alcuna ragione per dubitare della realtà di questo video. Non si tratta di un caso isolato e neppure di un gesto estremo di fanatici. Piuttosto, la decapitazione di un prigioniero ucraino è parte integrante della ben ponderata strategia russa volta alla distruzione sistematica degli ucraini e in questo caso mira anche a demoralizzare in vista della nostra controffensiva militare”. Lo dice il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak commentando con il Corriere della Sera la diffusione in rete di quelle che paiono le riprese della decapitazione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi.
“Vogliono intimidire, cercano di provocare il panico su larga scala. In realtà, questo video è il riflesso del mondo russo”, afferma Podolyak. “Un mondo che non riguarda la letteratura o la musica, ma mira a distruggere i territori sovrani dei Paesi vicini. Mosca minaccia chiunque aiuti l’Ucraina. Noi ricordiamo la disumana crudeltà l’anno scorso durante l’occupazione di Bucha, Hostomel o Borodyanka. Fu scioccante, sembrò qualcosa di eccezionale. Abbiamo scoperto presto che la Russia non era venuta per combattere, bensì per uccidere e violentare. Siamo attaccati da una dittatura dove dominano omicidi e torture: così abbiamo compreso che è impossibile negoziare con un nemico di questa risma. E mi sembra anche sia giunto il momento che gli altri Paesi, soprattutto quelli europei, smettano di cercare l’umano nel corpo di un cannibale consapevole. Occorre smetterla di sfogliare le pagine di Tolstoj alla ricerca di Guerra e pace , la Russia non comprende l’umanesimo, non rispetta i diritti umani: se ne traggano le conclusioni”.
Quanto ai documenti riservati americani diffusi in Rete, secondo il consigliere di Zelensky “non hanno alcun valore operativo e non rivelano gli scenari tattici o le nostre intenzioni. Molti fanno parte delle normali raccolte di dati per valutare la situazione. Alcuni paiono plausibili, altri sono già noti da fonti aperte, altri ancora sono stati volutamente distorti dai russi. Comunque, non vedo come possano influenzare gli eventi. Non c’è alcun pericolo di restare senza contraerea. E comunque abbiamo molte più soluzioni logistiche anche solo rispetto a quattro mesi fa. Va ricordato che stiamo affrontando una guerra vasta e intensa come non se ne vedevano da 80 anni. Siamo sempre stati in grado di rispondere alla minaccia russa, anche se non del tutto. Ora stiamo lavorando con gli alleati per creare un meccanismo centralizzato per garantire la difesa dei cieli, sono sicuro che ce la faremo”.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.22

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