Vaccarino (Cna): “Coinvolgere i milioni di micro e piccole imprese”
Partecipazione, inclusione, rappresentanza: tre parole per dire che il sindacato vuole prendere parte al cambiamento del Paese, mettendo al centro i lavoratori. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervistato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, nell’evento che ha chiuso Futura 2021, la tre giorni del sindacato a Bologna: “Noi come Cgil vogliamo progettare il cambiamento”. “Serve l’accordo sugli investimenti nel Pnrr, un protocollo con le parti sociali per definire come si spendono quei soldi – ha detto ancora Landini – poi il 31 ottobre scadono i licenziamenti, non si può certo licenziare, bisogna affrontare il tema con nuovi ammortizzatori. E ancora la legge di bilancio: bisogna discutere sulla riforma delle pensioni, del fisco, degli stessi ammortizzatori sociali”. Sull’ipotesi del Patto interviene anche il Presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino:
“Per promuovere un patto per la crescita con relazioni industriali forti è necessario il coinvolgimento dell’intero sistema produttivo, quindi artigiani, commercio e piccole e medie imprese che rappresentano oltre la metà del lavoro dipendente. Lavorare per assicurare una ripresa economica duratura, realizzare rapidamente le riforme previste nel PNRR a partire dalla semplificazione e sburocratizzazione per rafforzare la competitività della nostra economia. Il tessuto produttivo conta milioni di micro e piccole imprese che sono determinanti per lo sviluppo economico e sociale del Paese – conclude Vaccarino – e che sono rappresentate da organizzazioni come la nostra con l’obiettivo di fornire un contributo importante alla crescita”.