Esteri

Leadership britannica, Boris Johnson non farà il bis

Boris Johnson si è ritirato dalla corsa alla leadership conservatrice per la successione alla dimissionaria Liz Truss. L’ex primo ministro britannico, che aveva ottenuto il sostegno di sette ministri del governo ( Jacob Rees-Mogg, James Cleverly, Anne-Marie Trevelyan, Nadhim Zahawi, Alok Sharma, Simon Clarke e Chris- Heaton Harris) non ha raggiunto il tetto dei cento parlamentari necessari, secondo i media britannici, fermandosi invece a quota 59. Come riporta il Guardian, l’ex premier BoJo si quindi è chiamato fuori come leader della maggioranza Tory e primo ministro del Regno Unito, escludendo quindi per ora un suo tentativo di ritorno a Downing Street e spianando così la strada al suo ex cancelliere dello scacchiere Rishi Sunak. “Negli ultimi giorni sono tristemente arrivato alla conclusione che questa (partecipazione alla gara interna al partito conservatore, ndr) non sarebbe la cosa giusta da fare”, ha affermato l’ex premier in una nota. “Non si può governare efficacemente senza il partito unito in Parlamento”, ha aggiunto BoJo. A causa del mancato raggiungimento di un accordo con i competitor Rishi Sunak e Penny Mordaunt, ha detto l’ex primo ministro, “la cosa migliore è non andare avanti” e assicurare “il mio sostegno a chiunque ci riesca”. “Credo di avere molto da offrire, ma temo che questo semplicemente non sia il momento giusto”, ha aggiunto. Corsa aperta dunque per l’ex cancelliere Rishi Sunak che guida le nomination tra i parlamentari conservatori, con 144 sostenitori, e Penny Mordaunt, che è però indietro di 25.

Related posts

Migranti, Unicef: 289 bambini morti quest’anno nel tentativo di attraversare la rotta del Mediterraneo Centrale

Redazione Ore 12

+++ Missile Siria, Gerusalemme: “Vettore non intercettato, indagini in corso” +++

Redazione Ore 12

La Cina supera gli USA nelle industrie avanzate  

Redazione Ore 12