La guerra di Putin

L’esercito ucraino ha respinto oltre 50 attacchi in 24 ore. L’esercito russo utilizza ancora droni iraniani

 

Nelle ultime 24 ore le forze delle forze armate di Kiev sono riuscite a respingere 53 attacchi dell’esercito russo nelle direzioni Bakhmut, Avdiiv, Marin e Shakhtar. La città di Bakhmut resta l’epicentro delle ostilità. Lo rende noto lo stato maggiore di Kiev nel suo resoconto mattutino sulla guerra, precisando che l’esercito russo ha lanciato sia attacchi missilistici, che aerei e sia con lanciarazzi multipli.
“Nell’ultimo giorno – aggiunge lo stato maggiore – l’Aeronautica Militare delle Forze di Difesa ha effettuato 5 attacchi sulle aree di concentrazione degli occupanti, e unità di forze missilistiche e artiglieria hanno colpito due aree di concentrazione di forza lavoro, un complesso missilistico antiaereo e altri due importanti obiettivi militari del nemico”. In queste ultime ore di conflitto le forze russe hanno utilizzato un nuovo lotto di droni ‘kamikaze’ Shahed di fabbricazione iraniana per colpire l’Ucraina per il terzo giorno consecutivo, prendendo di mira Kiev, per la prima volta in 25 giorni. Lo ha dichiarato l’Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto in Ucraina. Il think tank con sede a Washington ha citato la portavoce del comando meridionale ucraino Natalia Humeniuk, che ha affermato che le forze russe hanno aspettato fino all’arrivo di una nuova consegna di droni Shahed per usarli per nuovi attacchi contro l’Ucraina.
Dei 26 droni che la Russia ha lanciato contro l’Ucraina il 19-20 aprile – scrive l’Isw – le forze ucraine ne hanno abbattuti 21, e dei 12 droni lanciati dalla Russia il 20-21 aprile, l’Ucraina ne ha abbattuti otto. Mosca ha preso di mira le regioni di Kiev, Odessa, Poltava, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kharkiv e Chernihiv.
Gli attacchi hanno causato danni alle infrastrutture civili nelle oblast di Vinnytsia e Poltava. L’amministrazione militare della città di Kiev non ha riportato alcun danno dagli attacchi dei droni. Intanto in queste ultime ore il gruppo tattico russo orientale ha distrutto una roccaforte ucraina vicino alla città di Ugledar, secondo quanto riferito alla Tass dal portavoce del gruppo tattico Alexander Gordeyev. “L’equipaggio di un lanciarazzi pesante TOS-1 ha distrutto la roccaforte e le truppe del nemico vicino a Ugledar, nell’area meridionale del Donetsk”, ha detto. Secondo Gordeyev, le forze russe hanno impedito agli ucraini di svolgere una missione di ricognizione di combattimento nell’area, facendo perdere all’avversario cinque soldati. Il portavoce ha aggiunto che gli equipaggi delle unità di artiglieria semoventi russe avevano distrutto gli obici nemici e tre batterie di mortai.

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