“Affermazioni come quelle che abbiamo sentito” da parte della Pfizer, sulla necessità di mantenere l’intervallo di 21 giorni fra la prima e la seconda dose, “rischiano solo di creare sconcerto e credo che sarebbero auspicabilmente evitabili”. Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e presidente del Cts, ad Agorà Rai Tre, sulle dichiarazioni della Pfizer dei tempi di intervallo tra la prima e la seconda dose.
Sullo slittamento a 42 giorni della somministrazione tra la prima e la seconda dose di Pfizer, Locatelli ha detto: “Da medico rispondo in maniera molto chiara. L’intervallo tra la prima e la seconda somministrazione prolungato alla sesta settimana, quindi ai 42 giorni, non inficia minimamente l’efficacia dell’immunizzazione e ci permette di somministrare molte più dosi di vaccino”.