L’Organizzazione Mondiale della Sanità “raccomanda fortemente” l’antivirale del gruppo Pfizer- il Paxlovid – per i pazienti “a più alto rischio di ospedalizzazione” per forme meno gravi di Covid. La pillola anti-Covid della casa farmaceutica americana “è il farmaco che possono scegliere” i pazienti non vaccinati, anziani o immunodepressi. Per lo stesso tipo di pazienti e di sintomi, l’Oms ha emesso una “raccomandazione debole” per il Gilead, che precedentemente aveva sconsigliato. Il Paxlovid è disponibile anche in farmacia presentando una ricetta fatta dal medico di famiglia, elettronica e previa compilazione del piano terapeutico Aifa. Finora era prescrivibile per il trattamento del Covid lieve-moderato nei soggetti a rischio e non ospedalizzati solo da parte dei centri Covid, che inseriscono i pazienti trattati in un registro di monitoraggio. Una volta ottenuta la ricetta, il medicinale viene fornito gratuitamente al paziente. La pillola anti-Covid Paxlovid, si legge sul sito dell’Aifa, è indicata “per il trattamento di pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a COVID-19 severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave”. Il trattamento, spiega Aifa, “deve essere iniziato il più precocemente possibile, e comunque entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi”. Il Paxlovid ha due principi attivi, l’antivirale nirmatrelvir e il potenziante ritonavir, che si trovano in due compresse diverse, una rosa e una bianca. Il primo principio (nirmatrelvir) serve a ridurre la capacità del virus di replicarsi nell’organismo, il secondo (ritonavir) – utilizzato anche per alcuni trattamenti contro l’Hiv – prolunga l’azione del nirmatrelvir. Il dosaggio raccomandato sul foglietto illustrativo è di 300 mg di nirmatrelvir (due compresseda 150 mg) con 100 mg di ritonavir (una compressa da 100 mg), assunti insieme per via orale ogni 12 ore per 5 giorni. La cura è quindi composta da tre compresse la mattina e 3 la sera, per 5 giorni. Paxlovid può essere assunto con il cibo o lontano dai pasti e le pillole devono essere deglutite intere. Se il paziente dimentica una dose di Paxlovid entro 8 ore dall’orario di assunzione abituale – dice il foglietto illustrativo – deve assumerla il prima possibile e riprendere il normale schema posologico. Se il paziente dimentica una dose per un periodo di tempo superiore alle 8 ore, non deve prendere la dose dimenticata e assumere invece la dose successiva regolarmente secondo l’orario previsto. Il paziente non deve assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose, si legge sul foglietto illustrativo.