Cronaca

  Mafia, sequestro di beni ad appartenenti a ‘Cosa Nostra’

 Le attività d’indagine finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa “cosa nostra”, svolte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, avevano già portato, nel novembre 2019, all’emissione da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, che aveva accolto le richieste della locale Procura della Repubblica, di un provvedimento di sequestro beni. L’odierno provvedimento ha consentito di confiscare irrevocabilmente un ingente patrimonio quantificabile in circa 900.000 euro, riconducibile a “cosa nostra”, il cu esponente era stato tratto in arresto nell’operazione denominata “Brasca” con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Villagrazia, in particolare per essere intervenuto nelle dinamiche interne al sodalizio, contribuendo a realizzare un costante collegamento tra altri associati e partecipando direttamente all’attività estorsiva, riportando una condanna in appello ad anni 6 e mesi 6 di reclusione. Il provvedimento di confisca “irrevocabile” ha riguardato i seguenti beni, del valore complessivo di circa 900.000 euro, entrati a far parte definitivamente del patrimonio dello Stato: 2 appartamenti, un box auto, un posto auto scoperto ed uno coperto siti in Monreale), un’autovettura e 16 rapporti bancari.

Related posts

Apocalisse nelle Marche, due Procure indagano sui mancati allerta alla popolazione

Redazione Ore 12

Maltempo: 1140 eventi estremi nell’estate più bollente

Redazione Ore 12

Inaugurato il primo centro d’eccellenza medico di Poste Italiane

Redazione Ore 12