Politica

Manovra e Mes, ecco le verità del ministro Giorgetti

 

Alla Camera è ripreso l’esame della Manovra. In commissione Bilancio, il ministro dell’Economia Giorgetti ha risposto alle domande delle opposizioni che da giorni chiedono chiarimenti sul Mes e sul Patto di Stabilità ed ha detto le sue verità. Giorgetti ha spiegato che “non c’è stato nessun fallo di reazione per il patto, ma la presa d’atto per quanto riguarda l’Unione bancaria, il mercato dei capitali, l’assicurazione sui conti correnti, che purtroppo in Europa di passi avanti non se ne fanno. Lo dico perché abbiamo sempre ragionato in una logica di pacchetto”. “Sul Mes che ci fossero problemi era noto a tutti. Abbiamo fatto un passo in avanti sul Patto di Stabilità, ma le sfide in Europa sono ben altre. Non è che l’Europa ha sempre ragione”. Giorgetti parla al termine dell’esame finale sulla manovra al Senato.
A chi gli ha chiesto se il Mes abbia causato uno strappo con l’Ue, Giorgetti risponde: “No”. “Tutto si può migliorare, anche il Mes. Questi trattati sono stati fatti in certi periodi storici, probabilmente anche la storia chiede altri tipi di risposte. Anche il Patto di stabilità, perché si è cambiato? Perché quando fu fatto col vecchio Patto c’era una situazione totalmente diversa e oggi ci sono altri tipi di necessità”, continua Giorgetti. “Anche per le ambizioni che ha l’Europa”, prosegue. “Il ministro dell’economia e delle finanze aveva interesse che il Mes fosse approvato per motivazioni di tipo economico e finanziario ma per come si è sviluppato il dibattito negli ultimi giorni, giurì d’onore e cose di questo tipo, mi è sembrato evidente che non c’era aria per l’approvazione. Per motivazioni anche non solo economiche”.
A una domanda sulla richiesta di dimissioni avanzata dalle opposizioni, il Ministro dell’Economia replica: “I consigli dell’opposizioni sono sempre utili però permettetemi che poi decido io”.
Il 5,3% di deficit sarà rispettato? “Aspettiamo i dati del Superbonus”, risponde Giorgetti.
“Sul Superbonus, non è che noi viviamo su Marte, ma abbiamo anche i numeri, stiamo aspettando le ultime proiezioni per quanto riguarda il costo”, dice ancora il Ministro, riferendosi alla proposta di una Sal straordinaria sul Superbonus. “Abbiamo un problema di tenuta dei conti pubblici da cui poi facciamo dipendere le decisioni”, prosegue.
“Ogni mese di Superbonus – evidenzia – ci costa 4,5 miliardi che è quello che abbiamo stanziato in aumento per la Sanità per il 2024. Ogni mese di proroga del Superbonus si mangia esattamente lo stanziamento della sanità, se non si capisce questo non si fa un ragionamento onesto sul Superbonus”.

aggiornamento manovra ore 13.53

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