Medici Senza Frontiere (Msf) denuncia “la distruzione massiccia e diffusa delle strutture sanitarie in Ucraina e la grave difficoltà di accesso all’assistenza medica per la popolazione sotto l’occupazione militare russa”. Msf esorta “tutte le parti coinvolte nel conflitto a rispettare il diritto internazionale umanitario e l’obbligo di proteggere la popolazione civile, le infrastrutture e di garantire l’accesso ai farmaci salvavita e alle forniture mediche per le persone che ne hanno bisogno”, come si legge in un comunicato. “Il nostro staff ha visto ospedali, case, scuole, negozi e parchi giochi ridotti in macerie. In alcune delle città e dei villaggi in cui lavoriamo, la distruzione è stata assoluta. Lungo i 1.000 km di linea del fronte in Ucraina, alcune aree sono state letteralmente cancellate dalla mappa”, dichiara Christopher Stokes, responsabile dei programmi di Msf in Ucraina.
aggiornamento la Guerra di Putin ore 13.32