Il ‘Polo Nord del freddo’ si trasferisce in Danimarca gelando gran parte del Vecchio Continente per altri 10 giorni.
Abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, cosa sta succedendo con questo gelo anticipato a spasso per l’Europa.
Viviamo una situazione eccezionale per essere a novembre: un lobo gelido del vortice polare si è staccato verso Sud, circa una settimana fa, ed è rimasto bloccato tra Danimarca, Svezia e Germania. Nel cuore del Continente, questo lobo causa diffuse nevicate in pianura dalla Germania alla Repubblica Ceca, fino a lambire le nostre regioni alpine; il clima artico colpisce anche la Scandinavia in un contesto più asciutto, ma con picchi di -32°C a 150 metri di quota.
Un quadro straordinario…
Esatto, abbiamo una fine dell’ultimo mese autunnale decisamente eccezionale, come non si registrava da tantissimi anni: connotati polari interessano buona parte dell’Europa centro settentrionale e anche il Nord Italia. Sulle nostre Alpi abbiamo abbondanti accumuli di neve fresca prima ancora dell’inizio ufficiale dell’Inverno meteorologico; una buona notizia per la stagione sciistica.
All’orizzonte si intravedono, tra l’altro, due nuove sorprese gelide anche dopo l’inizio di Dicembre.
Prima di svelare le due sorprese ci dice come sarà il tempo nelle prossime ore?
Certo, è fondamentale: nelle prossime ore avremo una tregua con sole prevalente, ma tra Giovedì 30 Novembre e Venerdì 1 Dicembre sono previste tante precipitazioni sulle Alpi, nevose, qualche fiocco al Nord-Ovest in pianura e possibili nubifragi tra Liguria di Levante ed Alta Toscana. Un altro periodo perturbato con allerta per possibili piene fluviali. Dovremo quindi prestare molta attenzione.
E le due sorprese?
Dal weekend assisteremo alla prima sorpresa gelida: un’altra sciabolata artica con aria fredda dalla Russia inizierà ad affluire verso l’Italia e sabato vivremo una fotocopia della scorsa settimana (Sabato 25) con nevicate a quote collinari sul versante adriatico. Anche la Domenica sarà uguale a quella di 7 giorni fa con forti gelate al mattino, ma con cieli più sereni in un contesto rigido.
Un lobo gelido nel cuore dell’Europa, precipitazioni abbondanti tra Giovedì e Venerdì, una nuova irruzione di aria polare nel weekend: sembra abbastanza no?
Purtroppo sembra di no, quanto meno stando alle proiezioni meteo; per Sant’Ambrogio i modelli matematici intravedono la possibilità della seconda sorpresa gelida: una discesa di aria artica potrebbe puntare dritto al cuore dell’Italia con valori termici record che non si registrano da anni.
Potremmo avere un Sant’Ambrogio e una Festa dell’Immacolata al gelo anche di giorno con massime sottozero specie al Nord.
Conclusioni?
Ovviamente aspettiamo conferme per un ‘Sant’Ambrogio ghiacciato’, ma prepariamoci ad un periodo vivace ed instabile molto lungo: l’alta pressione dominante che ha portato la siccità negli ultimi 2 inverni è un ricordo cancellato, decisamente spazzato via dal freddo e dalle intemperie.
Fonte il meteo.it
