Danno da “disservizio per maggior costo”. Per questa voce d’accusa la sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei conti, accogliendo parzialmente la domanda della Procura regionale, ha condannato Mirko Coratti, Luca Gramazio, Daniele Ozzimo, Pierpaolo Pedetti, Giordano Tredicine e Andrea Tassone al pagamento, in solido tra loro, in favore del Comune di Roma Capitale, della somma di euro 1.864.398,61 oltre accessori. I giudici contabili hanno anche condannato per il “medesimo danno da disservizio” e sino alla concorrenza di 932.199,30 euro Franco Figurelli, Luca Odevaine, Angelo Scozzafava, Emanuela Salvatori, Claudio Turella, Giovanni Fiscon. I pagamenti sono sempre in favore del Comune di Roma Capitale. E da corrispondere in solido tra loro. Il dispositivo della sentenza n. 337/2021 del 13 aprile 2021 interviene sulla vicenda ‘Mafia Capitale – Mondo di mezzo’. In un passo del provvedimento di 60 pagine si spiega che i “comportamenti penalmente illeciti die convenuti responsabili va imputato in via solidale” in “quanto frutto di comportamenti dolosi”. Riguardo alla Salvatori – si spiega – si terrà conto di quanto già versato da quest’ultima al Comune di Roma a seguito della transazione stipulata con quest’ultimo. Alla soccombenza segue la condanna dei convenuti al pagamento delle spese del giudizio. Dichiarato il difetto di giurisdizione nei confronti di Carlo Pucci e dell’ex amministratore delegato dell’Ama, Franco Panzironi, prosciolti, per motivi “non di merito”. emessa dalla Sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei conti (Collegio composto dal Presidente Ciaramella e dai Consiglieri Bombino e Di Benedetto).
Mondo di mezzo, Corte conti: condanne per quasi 3 milioni
