Il ministero degli Esteri russo ha avvertito la Francia che le forniture di armi occidentali all’Ucraina – comprese quelle francesi – che hanno facilitato la controffensiva di Kiev, sono “inaccettabili”. La dichiarazione, dopo che il vice ministro Alexander Grushko ha ricevuto l’ambasciatore francese Pierre Levy. Grushko ha accusato le forze ucraine di aver utilizzato queste armi occidentali per “bombardare strutture e infrastrutture civili, tra cui la centrale nucleare di Zaporizhzhia”, la più grande d’Europa, occupata dalle forze russe. E ha sottolineato “la necessità di eliminare le sanzioni illegali contro i produttori russi di cereali e fertilizzanti e di rimuovere tutti gli ostacoli all’approvvigionamento dei mercati dei Paesi in via di sviluppo, al fine di evitare gravi conseguenze umanitarie”. Queste parole fanno eco a quelle del Presidente russo Vladimir Putin, che mercoledì ha accusato l’Unione Europea di aver bloccato la donazione di 300.000 tonnellate di fertilizzanti russi ai Paesi che ne hanno più bisogno.