Il tasso di disoccupazione, nel 2022, è diminuito di 1,4 punti, rispetto al 2021, scendendo dal 9,5% all’8,1%, con differenze fra la componente femminile e maschile (rispettivamente 9,4% e 7,1%). In forte calo l’indicatore nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni (-6,0 punti percentuali), che si attesta al 23,7%; anche fra i giovani, l’indicatore si conferma più elevato per la componente femminile (25,8% a fronte del 22,3% di quella maschile), con un differenziale in diminuzione, rispetto al 2021. E’ quanto emerge dalla pubblicazione Istat ‘Noi Italia’. Risulta in lieve aumento la quota di disoccupati che cercano lavoro da almeno un anno (+0,5 punti percentuali), con un valore che sale al 57,3%, più alto per i maschi. Quanto invece al tasso di mancata partecipazione (tra i 15 e i 74 anni) – che dà conto di quanti sono disponibili a lavorare pur non cercando attivamente lavoro – lo scorso anno, dopo la lieve diminuzione del 2021, si è registrato un calo significativo (-3,2 punti percentuali), al 16,2%. Il tasso di mancata partecipazione rimane comunque più alto per le donne di 6,1 punti percentuali, rispetto agli uomini.