Esteri

Niger, i vescovi africani fanno appello all’Ecowas: “Le armi non risolvono le crisi”

 

“Siamo profondamente preoccupati per le tensioni sub-regionali legate alla situazione politica in Niger”: lo scrivono i membri della Conferenze episcopali unite dell’Africa Occidentale (Cerao) in un comunicato pubblicato alla vigilia della riunione che si è svolta ieri ad Abuja, in Nigeria, della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao/Ecowas) per discutere della crisi politica in Niger dopo il colpo di stato del 26 luglio.

“Di fronte alle vicende in atto nella nostra sub-regione- si legge ancora nella nota- è nostro dovere morale, spirituale e pastorale rivolgere questa lettera di esortazione a tutti gli attori coinvolti, direttamente o indirettamente, nella gestione di questa crisi per invitare tutti ad esercitare moderazione, discernimento e responsabilità. È in gioco la vita dei nostri popoli dell’Africa occidentale”. Ricordando l’intervento occidentale in Libia (2011), i vescovi sottolineano le incognite di un’azione di forza in Niger: “Noi, vostri pastori, siamo convinti, e la storia dei popoli ce lo insegna, che la violenza non risolve nessun problema, nemmeno quello che è all’origine della sua esplosione. Affermiamo e insistiamo con la Cedeao/Ecowas e l’Unione africana, per affermare che qualsiasi intervento militare in Niger in questo momento complicherebbe la situazione delle popolazioni del Niger e della sub-regione più di quanto porterebbe loro delle soluzioni”.

aggiornamento crisi Niger ore 13.40

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