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Omicidio Kerchner, torna in libertà Eudy Guede l’unico condannato

 

Torna libero Rudy Guede, condannato per l’omicidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia il 1 novembre 2007. Il magistrato di sorveglianza di Viterbo ha concesso la liberazione anticipata prevista dalla legge sull’ordinamento penitenziario e l’ufficio esecuzione della procura di Milano ha emesso l’ordine di scarcerazione. l suo difensore, l’avvocato Fabrizio Ballarini, aveva avanzato la richiesta di concedere 45 giorni di sconto della pena che sarebbe arrivato il 4 gennaio 2022. “Lo prevede la legge, sulla base della condanna che gli è stata inflitta, e noi ci atteniamo alla legge”, afferma all’Adnkronos Raffaele Sollecito, assolto in via definitiva insieme ad Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher, commentando il fatto che Rudy Guede è tornato libero. “Mi dispiace solo che non si sia mai pentito di quello che ha fatto, di aver ammazzato una povera ragazza – continua – Mi dispiace che sono stato quattro anni in carcere e io e Amanda abbiamo rischiato di essere condannati a una pena per una cosa che non abbiamo fatto anche grazie alle sue bugie”. “Davanti alla televisione ha cambiato le sue dichiarazioni cercando di mettere in mezzo la mia figura e quella di Amanda in questo delitto”, ha concluso. Da registrare poi la polemica scatenata da Sollecito:  “Io sono assolutamente convinto della sua colpevolezza”. Raffaele Sollecito commenta così la notizia del ritorno in libertà di Rudy Guede, unico condannato per il delitto di Meredith Kercher, uccisa a Perugia la notte di Halloween di 14 anni fa. Intervistato da Radio 105, chiarisce: “Io ribadisco tutte le volte che non è una sentenza in concorso, in quanto lui dalla Corte di Cassazione ha fatto un processo a parte”. “Guede possiede l’enorme potere di guarire le ferite degli altri danneggiati dalle sue azioni. Può dire la verità, assumersi la responsabilità e smetterla di incolparmi per lo stupro e l’omicidio di Meredith Kercher, che moltissime prove dimostrano ha commesso da solo”, è invece il commento di Amanda Knox. Sollecito, che all’epoca dei fatti era fidanzato di Amanda Knox, assolto insieme a lei il 27 marzo 2015 per non aver commesso il fatto, sottolinea che “il concorso era da verificare” mentre Guede “ha avuto una sentenza definitiva come unico responsabile”. E aggiunge: “Purtroppo per lui i giudici hanno accettato un rito abbreviato, mentre noi abbiamo fatto un rito ordinario”. Su questo, continua, “ci sarebbe da discutere molto perché è molto strano che abbiano fatto due processi separati”.

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