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Parte la campagna per i vaccini contro Covid e influenza, Schillaci: “Proteggiamoci”

 “Riguardo alla vaccinazione sappiamo che la sua valenza come strumento di prevenzione e il senso di responsabilità degli italiani dimostrato in occasione della massiccia adesione alla campagna vaccinale anti Covid-19 hanno permesso di tornare a vivere senza le limitazioni del passato. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia, soprattutto per proteggere la salute delle persone fragili e degli anziani”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, oggi in audizione in Commissione Affari sociali della Camera. “Per questi motivi- ha proseguito Schillaci- il ministero della Salute ha lanciato la campagna ‘Proteggiamoci, anche per i momenti più belli – Vacciniamoci contro il Covid-19 e l’influenza stagionale’, proprio per invitare a mantenere un comportamento responsabile nei confronti del Covid-19 e dell’influenza stagionale, promuovendo la vaccinazione, strumento di primaria importanza per proteggere sé stessi e gli altri”. La campagna, ha ricordato il ministro, è stata rivolta alla “molteplicità dei soggetti che, per diverse condizioni, sono i destinatari dell’offerta vaccinale contro l’influenza stagionale e contro il Covid-19, principalmente le persone fragili e gli anziani”.
Sono inoltre in programma campagne rivolte alla prevenzione “primaria e secondaria, soprattutto sull’adesione agli screening oncologici e sull’importanza dei controlli periodici per recuperare quel che la pandemia ha tolto”, ha infine concluso Schillaci. “Puntando sulla rilevanza delle campagne informative, anche con riguardo alla prevenzione contro l’HPV,
ricordo la campagna di informazione in corso ‘Proteggi il loro futuro’, che raccomanda la vaccinazione contro il papilloma virus gratuita per le ragazze e i ragazzi a partire dagli 11 anni di età”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, oggi in audizione in Commissione Affari sociali della Camera. “Fondamentale sarà l’adozione del cosiddetto ‘decreto tariffe’ e quindi l’effettiva adozione del nuovo nomenclatore nazionale, poiché attraverso di esso sarà resa uniforme in tutte le regioni la definizione e la codifica delle prestazioni ambulatoriali”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, oggi in audizione in Commissione Affari sociali della Camera. “Ribadisco- ha proseguito Schillaci- che tale uniformità renderà possibile il monitoraggio delle prestazioni ambulatoriali LEA attraverso il confronto diretto tra regioni in termini di soddisfazione di bisogni sanitari, di accessibilità ai servizi, di tempi di attesa e di appropriatezza delle prescrizioni”. Poi il ministro parla anche del contratto dei medici: “Sono davvero soddisfatto per l’avvio delle trattative per il rinnovo contrattuale del comparto sanità 2019-2021 e sono convinto si chiuderà in tempi rapidi con un accordo equo e soddisfacente per i medici italiani”. È quanto dichiara in una nota il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
“Nell’ultimo incontro con i sindacati- prosegue- avevo condiviso l’impegno per un’accelerazione, considerando i ritardi accumulati, e le giuste attese del personale medico. Ora dal nostro governo arriva un primo importante segnale della volontà di cambiare marcia. Come ministero della Salute siamo pronti a dare il nostro contributo per un effettivo rilancio della professione e dell’organizzazione del lavoro, sia a livello ospedaliero che di territorio, per assicurare migliori condizioni lavorative ai nostri medici, specialmente nei reparti più esposti al rischio burnout come i pronto soccorso”. Aggiunge quindi Schillaci: “Come ho assicurato fin dai primi incontri con le organizzazioni sindacali, resta prioritario l’impegno del ministero della Salute per una maggiore valorizzazione professionale ed economica dei medici, sia per sostenere quelli già impegnati nel servizio sanitario nazionale sia per incrementare l’accesso dei giovani alla professione medica nel comparto pubblico. Valorizzazione non soltanto doverosa ma importante per frenare il fenomeno delle esternalizzazioni. Le ispezioni dei Nas che ho disposto appena insediato hanno dimostrato, infatti, come spesso il gettonismo degenera in forme di abuso della professione e scarsa sicurezza per i pazienti”. “Ritengo mio preciso dovere ovviare, con misure di carattere sistematico, agli errori fin qui cumulatisi in tema di programmazione dei fabbisogni del personale sanitario, ciò anche intervenendo di intesa con il ministro dell’Università sul tema degli accessi ai corsi universitari e alle scuole di specializzazione”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, oggi in audizione in Commissione Affari sociali della Camera.

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