Economia e Lavoro

Per Unicredit una trimestrale con un utile netto da 1,058 miliardi

Unicredit ha chiuso il terzo trimestre 2021 con un utile netto di 1,058 miliardi di euro, in rialzo del 2,4% rispetto al trimestre precedente e del 55,6% su base annua, portando i nove mesi a chiudere con un utile di circa 3 miliardi. A fine settembre, il CET1 capital ratio fully loaded è pari al 15,5%.

L’utile netto sottostante è di 1,1 miliardi nel terzo trimestre, in rialzo dello 0,5% sul trimestre e del 60% annuo. Considerando un utile netto sottostante di 3,1 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, la guidance per l’esercizio 2021 è stata aumentata a oltre 3,7 miliardi. La robusta performance commerciale ha spinto i ricavi a 4,4 miliardi nel terzo trimestre, in crescita dello 0,8% su trimestre e dell’1,9% annuo. Il gruppo ha quindi aggiornato anche la guidance 2021 sui ricavi totali a circa 17,5 miliardi. “Sono lieto di annunciare un set di solidi risultati nel terzo trimestre, che riflettono la forza della nostra rete, le condizioni di mercato favorevoli, l’incremento dell’attività della clientela in tutte le linee di business ed una ripresa economica molto vivace, che si prevede moderarsi”, ha commentato il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel. “Continuiamo a sviluppare le nostre tre priorità – semplificazione, digitalizzazione e centralità del cliente – che saranno il fulcro del nuovo piano strategico di UniCredit, che sarà presentato il 9 dicembre, e sosterranno il nostro impegno per la solidità, la stabilità e la crescita del gruppo a lungo termine. Il profilo di liquidità e lo stato patrimoniale della banca restano eccellenti, e costituiscono una solida base da cui sviluppare il pieno potenziale della rete di UniCredit”.

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Blue Forum di Gaeta, presentato a Roma il 2° Summit Nazionale Il nostro obiettivo è quello di contribuire insieme alla costruzione della nuova strategia marittima dell’Italia e imporre finalmente la leadership del nostro Paese nel contesto europeo e mediterraneo. La marittimità deve essere il cuore della politica italiana” – così il Presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina Giovanni Acampora ha presentato il 2° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum, intitolato “Italia Nazione di Mare”, che si terrà a Gaeta dal 25 al 27 maggio 2023. L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Frosinone Latina, insieme alla sua Azienda Speciale Informare e a OsserMare, in collaborazione con Unioncamere, Assonautica Italiana – l’Associazione Nazionale per lo sviluppo dell’Economia del Mare e Blue Forum, rappresenta il momento annuale di incontro, unico in Italia, tra tutti gli stakeholder privati e pubblici di tutti i settori che operano per e nell’Economia del Mare. Un appuntamento fisso in cui associazioni, istituzioni e imprese, dialogano su tematiche chiare e intorno a obiettivi concreti. La tre giorni di lavoro e di networking vedrà più di 200 relatori tra rappresentanti istituzionali nazionali ed europei, numerosi esponenti del Governo e del Parlamento, autorità civili e militari, imprese e Associazioni, Università e principali centri di ricerca e innovazione. Al centro del confronto il contributo alla realizzazione del Piano del Mare dell’Italia. “Ringrazio il Ministro Musumeci” – ha proseguito Acampora – “per il percorso che stiamo facendo insieme, che testimonia il riconoscimento da parte del Governo dell’impegno e del ruolo dell’intero sistema camerale e di Assonautica, di cui è la rappresentanza per l’Economia del Mare”. “L’Italia ha tutti i numeri per consolidare il suo ruolo di leader nel Mar Mediterraneo” – ha commentato il Ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci. “Il governo Meloni punta talmente sul Mare, che ha voluto istituire un ministero con compiti, per ora, di coordinamento e programmazione, ma nella prospettiva di realizzare anche funzioni gestionali. Dobbiamo mettere assieme ed è questo il significato essenziale dell’appuntamento di Gaeta, i vari soggetti che concorrono a formare l’economia del Mare. Non sempre dialogano e quando lo fanno non sempre riesce proficuo il dialogo e invece noi abbiamo la necessità di definire una strategia unitaria per consentire all’Italia di consolidare il ruolo di leader nel contesto Mediterraneo. Abbiamo tutti i numeri per poterlo fare”. “Sono convinto” – ha aggiunto il Ministro Musumeci – “che stiamo aprendo una bella stagione dove pubblico e privato lavorano insieme. Il sistema camerale è la migliore sintesi degli interessi del privato. E proprio in omaggio al sistema camerale ho voluto il presidente Acampora tra gli esperti che redigono il Piano del Mare. Con la speranza che si apra una nuova stagione in cui gli italiani possano ritrovarsi”. Il 2° Summit Blue Forum ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e il riconoscimento ufficiale nell’ambito dello European Maritime Day in My Country. “Dall’anno scorso” – ha concluso Acampora – “abbiamo avviato un dialogo costante con le istituzioni europee che ha portato alla creazione del Blue Forum Italia Network, la rete degli utenti del mare italiana, e a una collaborazione tra il nostro Osservatorio e l’Osservatorio europeo in termini di armonizzazione dei dati. Abbiamo condiviso tale percorso in primis con la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola che ho avuto il privilegio di incontrare personalmente a Bruxelles”. 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