Covid

Pericolo infezioni da Covid, annullate le maratone di Pechino e Wuhan. Il virus torna a prendere forza in tutto il Paese

Dopo quella di Wuhan, anche la maratona di Pechino, per la quale, il 31 ottobre, erano attesi circa 30mila partecipanti, è stata rinviata a data da destinarsi per via di una recrudescenza di casi di Covid-19 nel Paese. La decisione è stata presa “al fine di prevenire il rischio di diffusione dell’epidemia e proteggere efficacemente la salute e la sicurezza della maggior parte dei corridori, del personale e dei residenti”. Gli organizzatori della maratona di Wuhan hanno dichiarato che la maratona è stata rinviata a data da destinarsi “per prevenire il rischio di diffusione dell’epidemia”. L’evento avrebbe portato a Wuhan 26.000 partecipanti a varie gare, tra cui una maratona completa e una mezza maratona, nella città in cui il coronavirus è stato identificato per la prima volta verso la fine del 2019. Il comitato organizzatore ha dichiarato che rimborserà ai concorrenti le quote di iscrizione. Nel Paese cresce la preoccupazione per nuovi focolai, a poco più di 100 giorni dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. La Commissione sanitaria nazionale ha riferito, nei suoi aggiornamenti quotidiani, che ieri sono state rilevate altre 35 infezioni a trasmissione domestica. In vista dei Giochi, le autorità cinesi hanno scelto un approccio intransigente nei confronti dei nuovi casi, optando per la massima cautela così da contenere i contagi entro un valore prossimo allo zero. La risalita dei casi, iniziata circa 10 giorni fa, è legata a un gruppo di turisti che si trovava a Shanghai prima di volare a Xi’an, nel Gansu e poi nella Mongolia interna. Con gli ultimi cluster legati al turismo in tutto il Paese, le autorità hanno anche annunciato, come misura di prevenzione, la sospensione dei gruppi turistici interprovinciali in cinque aree in cui sono stati rilevati casi, tra cui Pechino. Alcune città, come Lanzhou, e parti della Mongolia Interna hanno sospeso i servizi di autobus e taxi e hanno chiuso i siti turistici. La recente ondata di infezioni interne coinvolge un ceppo della variante Delta, secondo i funzionari sanitari cinesi.

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