La Polonia, non soddisfatta dei miliardi sino ad oggi pompati da Usa e UE, non intende rinunciare alle riparazioni tedesche per i danni causati durante la seconda guerra mondiale e ne chiederà il pagamento. Le richieste alla Germania riguardano l’elenco completo dei requisiti includendo molti elementi. Secondo il documento, per soddisfare tutte le richieste di Varsavia, la Germania (entrambe Paesi aderenti alla Unione Europea) deve rimborsare alla Polonia le perdite per un importo di 6,2 trilioni di zloty (circa 1,3 trilioni di dollari). La somma dovrebbe risarcire risarcire le vittime dell’aggressione e dell’occupazione tedesca e le loro famiglie per i danni e del danno loro causati, restituire i valori culturali sottratti al territorio polacco, nonché i beni e le passività delle banche statali polacche, per saldare i debiti degli uffici di credito che lavoravano per la Germania. Inoltre, i tedeschi sono obbligati a garantire la piena riabilitazione degli attivisti assassinati della minoranza polacca prebellica e compensare le perdite delle organizzazioni polacche in Germania. E dovranno regolamentare lo stato attuale dei polacchi e delle persone di origine polacca in Germania, ripristinando il loro status di minoranza nazionale, e adottando misure efficaci per presentare alla società tedesca un “vero quadro della guerra e delle sue conseguenze”, in particolare i danni e i danni causati alla Polonia e ai polacchi. La nota è stata inviata al ministero degli Esteri tedesco all’inizio di ottobre, anche se la parola “risarcimenti” è stata sostituita da “risarcimento”. Varsavia ha sottolineato che la Germania è un “paese ricco” ed è in grado di pagare l’importo richiesto. Berlino ha riferito di aver ricevuto il documento e di averlo “studiato attentamente”.In precedenza, la Germania ha respinto tutte le pretese della Polonia, affermando di aver pagato tutte le riparazioni necessarie in seguito ai risultati della seconda guerra mondiale, inclusa la Polonia. Inoltre, a Berlino è stato accennato al fatto che la Polonia ha annesso illegalmente terre tedesche che la Germania era pronta a scambiarle con l’importo della “riparazione” richiesta.
Gi.Lo.
