Politica

Quirinale, giro di consultazioni di Salvini con i segretari di partito, ma prima c’è la Manovra

 

Prima la manovra, con l’esigenza di abbassare le tasse e tamponare il drammatico caro-bollette, poi il Quirinale. La priorita’ di questi giorni per Matteo Salvini – spiegano dalla Lega -, e’ alleggerire la situazione per famiglie e imprese formulando proposte concrete. Ma oggi il leader della Lega si e’ portato avanti con il lavoro. E ha proposto agli altri segretari di partito un confronto in vista dell’elezione del presidente della Repubblica, da organizzare subito dopo l’approvazione della legge di Bilancio. Per il leder della Lega “icolloqui sono stati fatti per portarsi avanti con il lavoro, proponendo agli altri segretari di partito“un confronto in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica, da organizzare subito dopo l’approvazione della legge di Bilancio”. Per Salvini, soeigano fonti della Lega, l’obiettivo è duplice: “Valorizzare il ruolo del centrodestra e della Lega in particolare, mai così ‘pesanti’ in vista della scelta dell’inquilino del Quirinale, ma anche iniziare quel percorso di pacificazione di cui il leader leghista aveva parlato anche al premier Mario Draghi pochi mesi fa. Un percorso per ‘ricucire’ un Paese stressato dalla pandemia”. Salvini si è confrontato con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Ha visto Giovanni Toti. Ha contattato Giuseppe Conte, Enrico Letta, Matteo Renzi. Si è sentito con i centristi Luigi Brugnaro, Carlo Calenda, Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi. Messaggio cordiale (“Con risposta positiva”) anche con Roberto Speranza. “Al momento i leader non sono entrati nel dettaglio sull’eventuale tavolo, ma c’è la volontà di parlarsi e ragionare. Nelle prossime ore Salvini sentirà altri leader dei partiti con rappresentanze parlamentari meno numerose”.

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