Assegni pensionistici, indennità di accompagnamento, false attestazioni di invalidità e vari benefici assistenziali a persone sprovviste dei requisiti necessari: il tutto in cambio di mazzette tra i 500 e i duemila euro. È quanto emerge da una indagine dei carabinieri del Nas di Ragusa, coordinati dalla procura di Siracusa, che ha portato alla luce un meccanismo volto a raggirare il sistema pensionistico statale. A ideare la truffa sarebbe stato un noto medico legale, libero professionista, della provincia di Siracusa, che è stato sospeso per un anno. Per i pazienti beneficiari delle indennità, invece, è scattato il sequestro per equivalente delle somme di denaro percepite. I carabinieri parlano di un “machiavellico meccanismo criminoso” che avrebbe visto come protagonista il medico: quest’ultimo si sarebbe adoperato “illecitamente” per fare conseguire ai propri clienti l’invalidità civile. Il beneficio in diversi casi non avrebbe potuto essere erogato, o comunque in misura minore rispetto a quella poi conseguita. “Le consulenze per adeguare caso per caso la tipologia di intervento al beneficio richiesto – raccontano i carabinieri – si sarebbero svolte presso lo studio privato del professionista”. L’onorario era di cento euro per il certificato introduttivo, ai quali si aggiungeva una cifra che poteva andare dai 500 ai duemila euro, una volta che l’iter era concluso. Ben 15 le truffe scoperte e documentate con intercettazioni telefoniche e riprese video-ambientali da parte dei carabinieri.