Uno studio delle attività culturali promosse e realizzate presso ciascun municipio di Roma Capitale, analizzando i dati della Relazione al Rendiconto di gestione 2022. È l’analisi realizzata da ACoS, a partire dal 2019, che ha consentito di fornire una lettura completa sia degli effetti della pandemia da Covid-19 sul settore delle attività culturali, sia del processo di superamento dell’emergenza da parte dei municipi.
I dati del 2022 hanno superato i livelli pre-pandemici del 2019, sia in termini di eventi realizzati dai municipi, sia di patrocini accordati ad iniziative culturali private. Una crescita che vede particolarmente coinvolti i municipi “centrali” (I, II e V), ma anche quelli del quadrante sud della Capitale (VIII, IX e X). Dal punto di vista economico la spesa complessiva nel 2022 ha raggiunto un massimo rispetto al quadriennio osservato, attestandosi a 2,9 milioni di euro, in netta ripresa dopo un biennio in cui era diminuita a 2,4/2,5 milioni di euro.
Coerentemente con il diverso peso degli eventi realizzati e patrocinati, la composizione di spesa dedicata al settore nel 2022 vede una riduzione della voce dedicata al personale (dal 43% al 39%) e un corrispondente aumento dell’impegno per beni e servizi.
“I risultati dello studio dell’Agenzia per il Controllo e la qualità dei Servizi pubblici locali di Roma Capitale sulla diffusione delle attività culturali a Roma, in netta crescita rispetto all’ultimo triennio e anche rispetto al 2019, fanno emergere un quadro più che positivo per l’Amministrazione Gualtieri” ha commentato l’Assessore alla Cultura Miguel Gotor. “Questi dati sono un ottimo segnale– continua l’assessore – e non possono che renderci soddisfatti, anche a fronte di un lavoro e un impegno straordinari messi in campo con gli uffici dell’amministrazione. Un riconoscimento importante alla volontà di questa Giunta di investire sull’asset Cultura e che rende merito al lavoro di tante professionalità che nell’Amministrazione si attivano per realizzare bandi, organizzare iniziative, renderle possibili e comunicarle alla città. I dati scendono nel dettaglio Municipio per Municipio ed è interessante osservare la diffusione capillare delle attività, che ci conforta nella scelta fatta di diffondere iniziative sull’intero territorio romano, con il Capodanno o l’Estate Romana, ci stimola a proseguire su questa strada e a lavorare per rafforzare l’organico nei Municipi, per dotarli di figure professionali che lavorino nei territori per rendere questa crescita ancora più omogenea”.