Secondo il quadro fornito dall’Ocse il nostro Paese avrebbe avuto il maggior incremento dei redditi con un + 6,4% nell’ultimo trimestre 2021
Economie avanzate in ordine sparso sul recupero dei redditi delle famiglie post collasso pandemico. In media, nell’area Ocse si è verificata una risalita solo limitata, pari al più 0,6% nel terzo trimestre rispetto al periodo immediatamente precedente, a fronte di un balzo del 9,1% sul Pil procapite. Questa valore tuttavia incorpora dinamiche molto differenziate tra i vari Paesi. Con un comunicato, l’Ocse spiega infatti che la dinamica sotto tono è stata ampiamente dovuta a forti cali dei redditi negli Usa (-4,2%) e in Canada (-3,6%). Altrove invece si sono verificate nette risalite e a guidare la graduatoria dei maggiori incrementi è l’Italia, con un più 6,4% dei redditi delle famiglie nel terzo trimestre. E’ però stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico a mettere in guardia sulla volatilità dei dati trimestrali. E guardando alle tabelle, emerge che sempre in Italia nel secondo trimestre si era anche verificato il calo più forte dei redditi, pari al meno 5,3%, e dopo un meno 0,9% già nel primo trimestre. In questo modo l’aumento di reddito cumulato dalle famiglie italiane sugli ultimi 8 trimestri è il più basso tra tutti i Paesi Ocse elencati, pari al più 0,8% a fronte di un valore medio del più 6,1%. Tornando al terzo trimestre, in Gran Bretagna i redditi delle famiglie sono cresciuti del 5,1%, in Germania del 4,3% e in Francia del 3,5%, anche in questo caso dopo due trimestri consecutivi di contrazione. Guardando al Pil procapite, il generale recupero del 9,1% della media Ocse sul terzo trimestre segue pesanti contrazioni nel secondo (-10,6%) e nel primo trimestre (-2,1%). Anche in Italia si è verificata una forte risalita, pari al più 16,1% nel terzo trimestre ma anche in questo caso dopo cadute nel secondo (-12,9%) e nel primo trimestre (-5,4%).