Regioni

Regione Emilia Romagna. Acque, verso il nuovo Piano regionale di tutela: tappe, strategie e obiettivi

Precipitazioni diminuite del 12% negli ultimi 80 anni, con una temperatura media aumentata di 1,3 gradi (in pianura di 1,5). Accade in Emilia-Romagna, dove però lo scorso mese di maggio 4 miliardi di metri cubi d’acqua sono caduti, in poche ore, su una parte di territorio di 16mila chilometri quadrati. Alternanza di siccità estrema e alluvione, dunque: due facce della stessa medaglia, il cambiamento climatico, dove la scarsità o l’abbondanza di acqua è forse l’elemento più rappresentativo del mutamento in atto, e richiede necessariamente scelte sempre più responsabili e consapevoli. In quest’ottica si colloca il nuovo Piano di Tutela delle Acque 2030, strumento fondamentale per lo sviluppo e la tutela del territorio. Dopo l’approvazione in Assemblea legislativa del Documento programmatico strategico elaborato dalla Giunta, è iniziato oggi ufficialmente il percorso partecipato che porterà all’elaborazione vera e propria del Piano, con un evento nell’Aula Magna della Regione. In apertura dei lavori sono intervenuti il presidente, Stefano Bonaccini, e il capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi (DiTEI) – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Laura D’Aprile. A seguire, l’intervento della vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo, e i contributi di tecnici ed esperti.

Obiettivi del Piano Tutela Acque 2030

Il Documento strategico del Piano di tutela delle acque prevede 4 obiettivi, 10 linee d’azione e 50 misure da mettere in campo. I quattro obiettivi strategici sono: avere acqua disponibile oggi e domani, consapevoli che è la risorsa più preziosa da difendere; rendere l’acqua pulita e sicura, per le famiglie e per le imprese; tutelare e riqualificare i luoghi dell’acqua; progettare opere in grado di garantire la sicurezza alla luce degli ultimi eventi. Dopo l’evento di apertura di oggi seguiranno, fino a metà novembre, quattro focus tematici, tutti in Regione. Il primo riguarderà la “Disponibilità dell’acqua, oggi e domani”, il secondo verterà su “Acqua pulita e sicura”, il terzo si focalizzerà su “Acqua e biosfera – Rinaturazione”; infine, il quarto approfondirà i “Luoghi dell’acqua”.

Related posts

Napoli, nuova linea di filobus collegherà il Centro alla zona ospedaliera

Redazione Ore 12

Transizione energetica in Umbria, approvati criteri per il bando di finanziamento di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo da realizzare su edifici pubblici, con una dotazione di 8.825.000 euro.

Redazione Ore 12

Pensiero Popolare Italiano, c’è la struttura regionale del Lazio ed in tutte le Regioni italiane

Redazione Ore 12