Si apre ufficialmente, in queste in queste ore, il dopo Zingaretti alla Regione Lazio. Subito dopo la formazione del Governo – ha evidenziato l’ex consigliere regionale Desideri – le forze di maggioranza, e quelle di opposizione, dovranno individuare candidati e programmi da sottoporre a giudizio degli elettori per il governo della Pisana e di via Cristoforo Colombo. I “nuovi inquilini” della Regione Lazio dovranno avere – a prescindere dagli schieramenti e dalle appartenenze – grande coesione, competenze, conoscenza dell’elefantiaca “macchina regionale”, radicamento nei territori etc., in quanto ai ben noti problemi: sanità, trasporti, ambiente, lavori pubblici, formazione, commercio, industria, artigianato etc., si aggiungeranno – tra le tante cose – anche le grandi priorità e le istanze correlate ai flussi turistici ed alle esigenze di mobilità, sanità ed accoglienza, derivanti dal prossimo giubileo del 2025, la gestione delle opere previste nel territorio regionale dal P.N.R.R., la realizzazione del nuovo stadio della Roma, la “candidatura di Roma Capitale all’EXPO del 2030, la risoluzione del ciclo completo dei rifiuti, nonché il rilancio del lavoro e dell’occupazione nell’ottica del progresso e dell’innovazione e tante altre cose, ha aggiunto Desideri. Tutte problematiche queste con le quali il nuovo Presidente, la Giunta ed il Consiglio dovranno confrontarsi, essendo concretamente risolutivi – sin dal loro insediamento – sia con il territorio, sia con le sue autonomie locali che con il governo nazionale; non c’è tempo da perdere, ha concluso l’ex consigliere Desideri.
