Roma Capitale

Rete dei Comuni Sostenibili, a Roma la prima assemblea

E’ l’associazione nata nel 2021 per accompagnare i comuni verso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU

di Gino Piacentini

 

Il prossimo 2 e 3 marzo a Roma, presso il Teatro dei Ginnasi, avrà luogo la prima assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili, un progetto innovativo nato senza scopo di lucro e aperto all’adesione di tutti i Comuni italiani e Unioni di Comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione. Lo scopo dell’associazione è quello di promuove, nei comuni aderenti, politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, attraverso un progetto dall’obiettivo concreto, aiutare le amministrazioni locali a centrare gli obiettivi dell’Agenda 2030. La Rete dei Comuni Sostenibili nasce nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea. In un anno e mezzo di attività la Rete conta già 80 comuni aderenti.  Nella sua prima assemblea nazionale, la Rete dei Comuni Sostenibili discuterà della Carta dei Comuni Sostenibili e delle politiche per l’attuazione dell’Agenda 2030, il tutto avverrà attraverso il racconto delle best practices dei comuni aderenti in collaborazione con i partner del progetto. La prima assemblea sarà anche l’occasione per consegnare la “Bandiera Sostenibile”, un premio riconosciuto ai comuni che durante l’anno hanno ottenuto il Rapporto di Sostenibilità centrando gli obiettivi prefissati dagli indicatori. Inoltre per la loro capacità di coinvolgere gli studenti all’interno di progetti di educazione ambientale, saranno consegnate due targhe speciali all’istituto comprensivo di Cappella Maggiore (in provincia di Treviso) e a quello di Montecastrilli (in provincia di Terni), il “Tenente Franco Petrucci”. A oggi l’associazione è aperta solo a comuni e unioni di comuni, ma nei lavori della prima assemblea nazionale, lo statuto sarà modificato per essere aperto all’adesione di nuovi soci, come le città metropolitane, le province e le regioni. Inoltre alla manifestazione potranno partecipare anche sindaci e amministratori di realtà non ancora aderenti alla Rete, ma fortemente interessate al progetto. “Senza il protagonismo dei comuni, dei sindaci, degli amministratori locali – sottolinea il presidente della Rete Valerio Lucciarini De Vincenzi – non è possibile realizzare davvero gli obiettivi di sostenibilità. Senza i territori e i loro protagonisti è molto difficile essere efficaci sui territori e i temi su cui ci spendiamo faticano ad avere una presa cosciente e concreta. In due anni la nostra associazione è riuscita a crescere come mai nessun’altra realtà associativa di settore aveva fatto, confermando che l’appello universale ai principi della vivibilità e del benessere reale, equo, solidale, ha toccato le sensibilità di coloro che hanno la responsabilità di scegliere e pianificare. Per quanto riguarda il monitoraggio dei comuni, tutto il lavoro fatto sarà oggetto durante l’assemblea di un panel dedicato: sono felice di rimarcare come sia stato messo sotto osservazione dal Centro Unico di Ricerche della Commissione Europea. Un’attenzione che ci rende orgogliosi. Un’apertura di credito non scontata, frutto della qualità delle nostre attività. Abbiamo saputo di essere tra le realtà più avanzate in Europa rispetto al monitoraggio di livello comunale degli obiettivi di sostenibilità. E che possiamo essere da esempio per altri paesi europei”.

Per partecipare occorre registrarsi al seguente link: https://forms.gle/6Wh359zxpgzsBMd18 

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