Imprese e Sindacato

Ripresa, i rischi sono ancora molti

Il ministro delle Infrastrutture Giovannini mette in guardia da colpi di coda della pandemia, nuove serrate, eccesso di liquidità ferma e costi delle materie prime

(Red) Il ministro delle Infrastrutture, Giovannini, si trova d’accordo con le anticipazioni fatte dal suo collega all’economia, Franco e con il Governatore della Banca d’Italia, Visco su un forte incremento del del Pil nazionale, previsioni confermate anche dalla Commissione Europea. Il ministro, però a tenuto a precisare come ci siano dei rischi legati ai prezzi delle materie prime. “I dati sul clima di fiducia – ha detto Giovannini in una intervista a La Stampa- mostrano una risalita molto forte in seguito alla riapertura, non solo nei settori come le costruzioni che hanno beneficiato di azioni del governo, ma anche nella manifattura e i trasporti. La buona notizia è che la fiducia si sta trasformando in investimenti e occupazione, sebbene la perdita di lavoro rispetto al 2020 sia ancora fortissima”. Giovannini ha anche affrontato il tema legato alla capacità di reazione del sistema produttivo che già a maggio 2020 “rivelava che un 30% di imprese non si era mai fermato, che un altro 30% era in condizioni gravissime, e che il resto era indifficoltà ma non drammatiche” quindi dopo la fine delle restrizioni “il rimbalzo ora si allarga a tutti i settori”, “il sistema delle imprese è ripartito, si è dimostrato più resiliente di quanto molti pensavano”. Poi. Dopo le tante positività del Sistema Italia il ministro mette in guardia anche da alcuni fattori decisamente negativi: “Costruzioni e manifatturiero, per cominciare, se la devono vedere con aumenti dei prezzi delle materie prime e con l’indisponibilità dei materiali. Ci sono poi le incognite della domanda internazionale legate alla minaccia di nuove serrate, come in Australia, per l’andamento della pandemia. Il terzo rischio è che l’eccesso di liquidità ferma sui conti correnti si trasformi troppo lentamente in investimenti e consumi perché le persone restano guardinghe. Per questo bisogna creare le condizioni per sbloccarla”

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