di Gino Piacentini
Nel periodo tra il 2023 e il 2024, si è registrato un incredibile aumento delle temperature superficiali degli oceani, battendo i record precedenti in modo significativo. È quanto emerge da una ricerca pubblicata il 12 marzo 2025 su Nature, condotta da scienziati dell’Università di Berna e della Sorbona.
Nel periodo compreso tra aprile 2023 e marzo 2024, le temperature superficiali degli oceani globali hanno superato di ben 0,25°C il precedente record registrato nel biennio 2015-2016. Il riscaldamento è stato particolarmente marcato nell’Atlantico settentrionale, dove la temperatura ha superato il record precedente di ben 0,42°C. Secondo i ricercatori, questo tipo di evento ha una probabilità di verificarsi una volta ogni 512 anni, in base alle attuali condizioni di riscaldamento globale. Inoltre, senza l’attuale tendenza al riscaldamento, un simile incremento delle temperature sarebbe stato quasi impossibile.
Sebbene questo fenomeno sia stato eccezionale, i ricercatori sottolineano che non rappresenta necessariamente un’accelerazione del riscaldamento globale. Piuttosto, è stato descritto come un “evento estremo” che, secondo le previsioni, dovrebbe essere seguito da un ritorno al trend di riscaldamento a lungo termine. Infatti, i dati mostrano che da metà luglio 2024, le temperature oceaniche globali non hanno più raggiunto livelli record, sebbene continuino a rimanere superiori rispetto a qualsiasi anno precedente al picco del 2023. Questo suggerisce che l’evento sia stato un’anomalia temporanea, piuttosto che un nuovo stato di base per le temperature oceaniche.
Utilizzando 270 simulazioni basate su vari modelli climatici, gli studiosi hanno dimostrato che tali modelli sono in grado di replicare con successo l’incremento di temperatura registrato tra il 2023 e il 2024, sebbene questo rimanga un evento estremo all’interno di un ampio intervallo di possibili scenari.