di Emanuela Castellucci
Dal 13 luglio al 10 settembre il Museo Carlo Bilotti ospita la mostra fotografica dedicata alle donne italiane protagoniste nella scienza e nella cultura. Ideata dalla Fondazione Bracco, l’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è stata curata in collaborazione con Arthemisia, Servizi museali Zetema Progetto Cultura.
Un itinerario di immagini e parole con cui il noto fotografo Gerald Bruenau ha messo in luce la figura e la professionalità di donne che hanno raggiunto posizioni di vertice nel loro settore.
Non si tratta di una mostra di ritratti fini a se stessi ma di una nuova visione del mondo, di una presa di coscienza. Il titolo stesso della mostra è programmatico. Nella storia dell’arte venivano ritratti sempre i potenti mentre le donne erano raffigurate solo se appartenenti a famiglie aristocratiche che potevano permettersi di pagare un pittore. “Ritratte” vuole realmente far luce in modo nuovo su donne finalmente visibili, protagoniste non solo della propria vita ma anche, e soprattutto, della scena professionale. Non solo immagini ma storie di vita vissuta, di impegni e di traguardi raggiunti.
La mostra propone due percorsi espositivi distinti ma complementari e si inserisce nei progetti della Fondazione Bracco che da sempre si batte per il contrasto agli stereotipi di genere e per la promozione delle competenze.
“Ritratte. Donne di arte e di scienza” presenta quaranta storie di donne tra professioniste alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese e alcune tra le più importanti scienziate italiane, in un’ideale unione di saperi tra arte e scienza.
Da una parte le direttrici dei musei italiani, visti sia come scrigno del passato ma anche come imprese di valore da gestire. Dall’altra, le scienziate, con racconti che rafforzano ancor di più l’empowerment e il contrasto agli stereotipidi genere nella pratica scientifica. In mostra alcuni dei volti del progetto #100esperte (100esperte.it): ideato dall’Osservatorio di Pavia e dall’Associazione Gi.U.Li.A. e sviluppato con Fondazione Bracco grazie al supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è una piattaforma online per accrescere la visibilità dell’expertise femminile.
Il grande valore di queste biografie è fonte di ispirazione; è per questo motivo che il percorso virtuale della mostra, arricchito con le interviste alle protagoniste, è entrato a far parte della piattaforma Art4ART (Advanced Radiation Therapy) promosso dal Centro di Radioterapia Oncologica del Policlinico Gemelli di Roma che permetterà ai pazienti di fruire di contenuti artistici e culturali durante le terapie rendendole così meno stressanti e più efficaci.
INFORMAZIONI
Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
Dal 13 luglio al 10 settembre 2023
Martedì – venerdì ore 13/19
Sabato e domenica ore 10/19
Ingresso gratuito
Chiusura lunedì
https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS1069353
