Roma Capitale

ROMA E REGIONE LAZIO Caritas del Lazio contro il gioco d’azzardo legalizzato: “Ormai non c’è più tempo da perdere” Le Caritas del Lazio, insieme alle Fondazioni antiusura della regione e all’associazione Alea, tornano a lanciare l’allarme sull’azzardo. E lanciano un appello alla Regione Lazio, chiedendo, tra le altre cose, l’annullamento della decisione di prorogare di un anno l’entrata in vigore del distanziamento minimo delle sale scommesse e slot-machine dai luoghi di pubblico interesse. Richiesto anche il recepimento immediato delle Raccomandazioni del direttore generale della Prevenzione sanitaria in materia di gioco d’azzardo patologico e delle Linee operative per la prevenzione delle patologie dell’azzardo e per l’assistenza alle persone con questa dipendenza e alle rispettive famiglie. Il 23 giugno scorso, ricordano in una nota, “l’Osservatorio sull’azzardo presso il ministero della Salute ha indicato tre possibili pericoli derivanti dalla riapertura dei locali dove si gioca d’azzardo: per i pazienti in cura che rischiano una ricaduta o un peggioramento clinico dopo lo stop imposto dal lockdown; per le fasce deboli della popolazione ancora più segnate dalle difficoltà economiche; per la prevenzione del contagio da coronavirus proprio nelle sedi dove si punta denaro. Quindi, il 12 luglio, le Raccomandazioni alle Regioni emanate dal direttore generale della Prevenzione sanitaria Giovanni Rezza, che ha chiesto che le Asl di tutta Italia attuino le procedure emanate per prevenire i gravi rischi correlati alla riapertura». In particolare, ispezioni preventive dei locali adibiti al gioco con riferimento a spazi, illuminazione, aerazione, rispetto delle distanze e degli obblighi di mascherina; gradualità nella rimessa in funzione dei sistemi con verifiche preventive da parte delle Asl; sospensione delle somministrazioni di bevande alcoliche e dell’uso di tabacco”.L’ultimo atto normativo, il 17 luglio, “quando il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato dopo quattro anni il decreto che fissa le Linee operative per la prevenzione delle patologie dell’azzardo e per l’assistenza alle persone con questa dipendenza e alle rispettive famiglie. Anche tale documento – si legge nella nota di Caritas e Fondazioni antiusura – impegna le Regioni e riconosce fondati argomenti anche ai Comuni per la prevenzione “strutturale”, cioè per la regolamentazione sul territorio dei giochi affinché sia contenuto il rischio”. Di qui le richieste rivolte alla Regione Lazio, che comprendono anche l’istituzione di “un tavolo istituzionale a cui partecipino il terzo settore e il mondo del volontariato per un confronto su una nuova e più evoluta programmazione in materia sanitaria nell’ambito del gioco d’azzardo patologico, attuando le indicazioni delle Raccomandazioni del direttore generale delle Prevenzione e delle Linee operative firmate dal ministro della Salute”. In particolare, riguardo all’invito a riconsiderare la decisione di sospendere l’entrata in vigore della norma sul distanziamento delle postazioni di gioco dai luoghi sensibili, si chiede di “tornare integralmente a quanto previsto dalla Legge Regionale del Lazio 5 agosto 2013, n. 5, come modificata il 27 febbraio 2020. Una decisione della Giunta regionale dello scorso 12 maggio ne ha invece rimandato di un anno l’entrata in vigore – ricordano Caritas e Fondazioni antiusura -. Una decisione che, come dimostrano gli ultimi provvedimenti in materia di tutela della salute, si è dimostrata pericolosa e scriteriata”. Al riguardo, proprio grazie alle Linee operative del ministro Speranza, “qualora non vi siano provvedimenti della Regione, chiediamo ai sindaci di emanare Ordinanze per motivi contingibili e urgenti che inibiscono il funzionamento dei punti di gioco fino alla conclusione delle verifiche».” 2,5 milioni di euro dalla Regione Lazio alle donne vittime di violenza “Vogliamo aiutare le donne vittime di violenza a trovare lavoro e supportarle nel percorso di uscita dallo stato di bisogno economico. Per questo abbiamo stanziato 2,5 milioni di euro per interventi integrati definiti nell’avviso regionale appena pubblicato. Il bando prevede il finanziamento a centri antiviolenza e case rifugio regionali di proposte progettuali, della durata di 12 mesi, per garantire l’empowerment delle donne vittime di violenza, in funzione degli specifici fabbisogni delle destinatarie e dovranno garantire un approccio personalizzato e orientato a incrementare la formazione e riqualificazione professionale, l’occupabilità e l’opportunità di accesso nel mondo del lavoro, anche attraverso tirocini. Per le partecipanti è prevista un’indennità mensile. La misura integra un complesso sistema di protezione e assistenza che la Regione Lazio ha attivato per le donne vittime di violenza. Questo bando, nello specifico, mira a aiutarle sotto il profilo occupazionale. Una delle componenti su cui intervenire per un aiuto a 360 gradi, infatti, è l’indipendenza economica generata dal lavoro. Non ultimo, la misura rappresenta una delle iniziative previste nel Protocollo di Intesa per le Politiche attive del Lavoro, sottoscritto tra Regione Lazio e Parti Sociali”. Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Formazione della Regione. “Il bando, appena pubblicato e rivolto alle donne vittime di violenza per interventi di formazione e inserimento lavorativo, rappresenta un passo importante per la Regione Lazio da sempre attenta a questi temi. È una misura da 2,5 milioni di euro, un nuovo tassello nel complesso sistema di contrasto alla violenza di genere e di costruzione di nuove opportunità per tutte le donne in fuoriuscita dalla violenza. Una misura concreta che sostiene le vittime di violenza in un percorso di empowerment e che interviene in un momento particolarmente delicato, quello in cui è necessario sostenere le donne nella costruzione di una nuova vita e nella possibilità di strumenti adeguati a renderla sostenibile, oltre che soddisfacente. Questo bando è frutto di un lavoro di squadra e di confronto aperto con l’Assessore Di Berardino, con le associazioni che sono impegnate nei Centri antiviolenza e nelle Case rifugio della rete regionale e con la Cabina di regia regionale contro la violenza di genere, presieduta da Cecilia D’Elia”. Lo dichiara in una nota l’Assessora agricoltura, foreste, promozione della filiera e della cultura del cibo, pari opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati. Morassut (Pd): “Non si può rivedere il Prg senza la riforma di Roma-Regione” “Rivedere il Prg del 2008 senza una riforma di Roma regione e senza una legge nazionale sulla rigenerazione urbana sarebbe sbagliatissimo perché si rimetterebbero in moto aspettative di rendita urbana che si sono chiuse allora. Nel 2008 si è fissato il confine definitivo dell’espansione urbana del ‘900 salvando dal cemento 90 mila ettari di territorio sui 129 mila del Comune. Si potrà fare un piano strategico territoriale solo modificando la legge urbanistica nazionale e l’ordinamento di Roma trasformandola in regione. Fino ad allora bisogna attuare la parte del Prg che si concentra sulle opere pubbliche per il trasporto, per i servizi, per l’housing sociale”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut. “Realizzare alloggi sociali integrati – spiega Morassut – con poli produttivi e creativi per i giovani, poli formativi e sociali per Università e volontariato. Dove? Trullo, Pietralata, Santa Maria della Pietà, Cesano, Ponte Mammolo, Lungomare di Ostia e altro ancora. Bisogna riprendere a progettare, stimolare idee con i concorsi e investire almeno un miliardo e mezzo per opere pubbliche in periferia, realizzando le centralità locali, gli spazi pubblici definiti dal Prg”. Partito il cantiere per la riqualificazione di via Nazionale. Prosegue il Piano Sanpietrini Sono iniziati i lavori per la manutenzione straordinaria di via Nazionale, uno degli assi viari più importanti del centro storico che collega piazza della Repubblica a largo Magnanapoli. L’intervento, coordinato dal Dipartimento Simu di Roma Capitale, è previsto nel Piano Sanpietrini e prevede la sostituzione della pavimentazione in selciato con quella in asfalto, più adatta al passaggio dei veicoli privati e dei mezzi pubblici, ad eccezione delle cunette laterali dove sarà mantenuta. Prevista la pulizia e la riqualificazione di tutto il sistema idraulico, il rifacimento dei tratti danneggiati dei marciapiedi, dei percorsi Loges per ipovedenti e non vedenti e il rinnovo della segnaletica stradale. Sarà anche una bike lane che incrementerà la rete di piste ciclabili nel centro della città. “Con l’intervento di via Nazionale il Piano Sanpietrini entra nel vivo. È un cantiere strategico per la nostra città, atteso dai romani e dai commercianti di tutta la zona da molti anni. Realizzeremo anche un nuovo percorso ciclabile che darà ai cittadini una reale alternativa sostenibile per spostarsi nel centro storico”, spiega la sindaca Virginia Raggi. “Non si ferma il nostro Piano Sanpietrini, dopo gli interventi di piazza Venezia e via IV Novembre realizzati nei mesi scorsi. Sostituiamo la pavimentazione in selciato, che sarà rimossa e utilizzata in futuro per altri cantieri, con la superficie in asfalto più sicura per i cittadini e adatta al passaggio dei mezzi pubblici. I sanpietrini resteranno ai lati della strada come richiamo storico alla pietra simbolo della nostra città”, precisa l’assessora alle Infrastrutture Linda Meleo. Tour della Regione Lazio nei Comuni costieri che hanno vinto il Bando regionale di riqualificazione di lungomare e accessibilità delle spiagge Prosegue il tour della Regione Lazio nei Comuni costieri che beneficiano del contributo regionale per interventi di rifacimento dei lungomare, miglioramento dell’accessibilità delle spiagge, realizzazione di piste ciclabili e pedonalizzazioni con incremento degli spazi verdi pubblici. Si tratta di azioni che verranno realizzate da 15 Comuni del litorale laziale attraverso i fondi del bando regionale “Piano degli investimenti straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale” che sono stati assegnati ai 14 progetti vincitori (uno verrà realizzato congiuntamente da due Comuni). “Qualità, accessibilità, fruibilità per lo sviluppo locale e turistico” è il titolo del primo incontro che si è svolto questa mattina a Minturno, presso lo stabilimento balneare “Lido i Delfini” e a cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università e Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli, il sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, e il dirigente Area Misure per lo Sviluppo Economico, Territorio, Litorale e aree urbane, Direzione Regionale Sviluppo Economico, Paolo Alfarone. L’intervento prevede il restyling del parco “Josemaria Escrivà” in località Recillo, un luogo di aggregazione per tutta la comunità di Minturno e per i turisti, che presenta notevoli potenzialità di sviluppo grazie alla riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’area e all’ampliamento della qualità e quantità dei servizi realizzati con questo progetto. Un progetto che prevede, oltre al potenziamento dei percorsi pedonali del lungomare, anche: aree relax, fitness e per attività ludiche, nuove piantumazioni di essenze e arredi urbani e uno spazio culturale multifunzionale per manifestazioni ed eventi. L’investimento totale è 930 mila euro, di cui oltre 502 mila da contributo regionale. “Da Gaeta a Formia: la riqualificazione della riviera di Ulisse” è invece il titolo del secondo incontro che ha unito la presentazione degli interventi programmati nei due Comuni del Golfo. Oltre all’assessore regionale, Paolo Orneli, e al dirigente Area Misure per lo Sviluppo Economico Territorio Litorale e Aree Urbane, Paolo Alfarone, hanno partecipato all’evento, che si è svolto presso l’aula consiliare del Comune di Gaeta, il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, e il commissario prefettizio al Comune di Formia, Silvana Tizzano. Con un investimento totale 1.787.000 euro, di cui 980 mila da contributo regionale, il progetto del Comune di Gaeta prevede il completamento della passeggiata a mare e la riqualificazione del lungomare e del molo S. Maria nel quartiere Sant’Erasmo e della relativa area di parcheggio. E poi: la sistemazione della banchina antistante piazzale Caboto con l’obiettivo di risolvere i fenomeni di “inondazione” da mare mosso. Completano gli interventi la realizzazione di un parapetto a protezione dei pedoni verso il mare; una pista ciclopedonale, in continuità con quella realizzata sulla porzione di lungomare già riqualificato, il rifacimento delle pavimentazioni e la creazione di un’area relax con palme al molo e l’installazione di vele ombreggianti sulla passeggiata lungo via Bausan. La riqualificazione complessiva del waterfront di levante è l’obiettivo del progetto su cui il Comune di Formia investe 1 milione di euro, di cui quasi 550 mila da contributo regionale. Gli interventi prevedono: la realizzazione di una passerella ciclo-pedonale con pubblica illuminazione intelligente, la creazione di una piazza, con annessi servizi, come raccordo tra la passerella ciclo-pedonale e il parco pubblico De Curtis dove verrà rifunzionalizzato e razionalizzato il parcheggio, nuovi punti di erogazione d’acqua pubblica e per la raccolta della plastica abbinati, questi ultimi, a sconti per l’accesso a vari servizi. Verranno inoltre create delle zone d’ombra con pensiline fotovoltaiche, messi in sicurezza e valorizzati i reperti di opere murarie romane lungo la spiaggia, installate colonnine di ricarica per auto elettriche e realizzata un’isola ecologica. Completano il progetto il collegamento del sistema dei percorsi ciclo-pedonali con quelli esistenti o programmati e in corso di realizzazione e la realizzazione nella piazza di un’area destinata all’assistenza di primo soccorso e di presidio medico estivo. “L’impegno della Regione per il litorale va avanti perché siamo ben consapevoli che l’economia del mare è una risorsa importante, capace di generare ricchezza, lavoro di qualità e innovazione per i territori. I progetti presentati oggi dai Comuni di Minturno, Gaeta e Formia, e che riceveranno un contributo complessivo dalla Regione di oltre 2 milioni di euro, porteranno nuovi importanti servizi e infrastrutture di qualità che miglioreranno l’esperienza dei turisti e il quotidiano dei cittadini durante tutto l’anno. Sono progetti che rientrano appieno nella strategia che la Regione mirata a dare vita a un nuovo modello di sviluppo, più sostenibile, più inclusivo e che guardi al futuro”, ha dichiarato l’assessore regionale Paolo Orneli. “Il restyling del Parco Escriva de Balaguer, sul lungomare di Scauri – sottolinea il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli – rappresenta una concreta risposta degli enti locali ai bisogni di una realtà turistica che intende rilanciare la propria immagine ed offrire maggiori opportunità alle famiglie in vacanza sul nostro litorale e a quelle residenti nel comprensorio. Il sostegno economico della Regione costituisce il tangibile segno di un’azione sinergica tra istituzioni impegnate da tempo, a vari livelli, nella riqualificazione del territorio”. “L’Amministrazione comunale di Gaeta – ha dichiarato il sindaco Cosmo Mitrano – nell’ambito delle politiche di sviluppo locale, ha attuato un programma di interventi finalizzati a riqualificare e valorizzare anche lo splendido lungomare Caboto che, nel centro storico, si congiunge con il Molo S. Maria e si conclude in via Bausan. In tale ottica si inserisce il completamento della passeggiata che non tiene conto soltanto dell’aspetto più funzionale dell’area ma vuole anche raccontare la storia del luogo attraverso uno studio dettagliato della pavimentazione che richiamerà il profilo dei Bastioni di Gaeta. Oltre alla sistemazione delle aree interessate dall’intervento ed il restyling del Molo S. Maria, l’area pedonale sarà attraversata dalla pista ciclabile per incentivare una mobilità sostenibile. Restituiremo quindi alla città una passeggiata dal fascino unico che, protraendosi sul mare attraverso il molo, regala un panorama mozzafiato a 360° che spazia dal Golfo di Gaeta al centro storico di una città che si afferma, a giusta ragione, sempre più una delle mete più ambite dai turisti sia italiani che stranieri”. “Con il progetto finanziato, l’Amministrazione Comunale di Formia riuscirà a concretizzare un passo significativo e strategico verso l’obiettivo di ristabilire un rapporto di contiguità fisica e funzionale tra la città e il mare, in un contesto di sicurezza e fruibilità e, al contempo, di miglioramento della qualità dell’offerta turistica e ambientale. Il percorso oggetto del bando, in particolare, renderà fruibili tratti di mare che soffrono oggi di una ridotta accessibilità, realizzerà uno spazio pubblico godibile anche al di fuori della stagione estiva, valorizzando le tantissime ricchezze archeologiche presenti lungo il tratto costiero” ha dichiarato il Commissario Straordinario del Comune di Formia Silvana Tizzano. Tre milioni della Regione Lazio per la ripartenza di promozione culturale ed animazione del territorio Mettiamo in campo una nuova misura per la ripartenza della cultura nel Lazio. È online da oggi un nuovoAvviso pubblico, gestito dalla società regionale LAZIOcrea S.p.A., che sostiene con un contributo di 3 milioni di euro le attività di promozione culturale e di animazione territoriale di associazioni culturali, associazioni di promozione sociale, società e cooperative operanti nell’ambito culturale, imprese culturali e gestori di sale teatrali fino a 100 posti” ha annunciato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti“. Con questa azione sosteniamo tutte quelle realtà che con il loro lavoro e il loro impegno sul territorio promuovono con passione l’arte e la cultura in tutto il Lazio” ha concluso. Con questo nuovo bando verranno selezionate proposte progettuali volte alla realizzazione di spettacoli dal vivo, dal teatro alla musica alla danza, reading e presentazioni di libri, rassegne cinematografiche, corsi di formazione artistica, mostre temporanee di arti visive ed eventi di carattere performativo e attività di animazione culturale come ad esempio laboratori artistici e molto altro. Le domande di contributo potranno essere presentate da Associazioni culturali, società, cooperative ed imprese culturali; Associazioni di Promozione Sociale operanti nell’ambito culturale e sul territorio regionale; gestori di sale teatrali con capienza fino a 100 posti che si occupino in modo continuativo dell’organizzazione e programmazione di attività di teatro, musica e danza e che non siano partecipati o gestiti direttamente da enti territoriali o altri enti pubblici. Tra i requisiti richiesti: avere nelle proprie finalità statutarie o sociali lo svolgimento di attività culturali e artistiche; non svolgere, da atto costitutivo o da statuto, attività partitiche o iniziative politiche; aver svolto nel 2019 un numero minimo di almeno 50 giornate di attività di animazione culturalecome quelle finanziate dal bando. In particolare, per le sale teatrali le giornate in questione devono essere state effettuate all’interno del teatro. Ciascun progetto potrà ottenere fino a 15.000 euro e contemplare uno o più eventi da realizzarsi entro il 30 novembre 2021. Il bando precisa, ad ogni modo, che ciascun evento proposto dovrà essere differente e uniconon essendo ammesse a contributo le repliche (con la sola eccezione delle mostre temporanee). Ciascuna proposta dovrà svolgersi nel Lazio ed essere realizzata nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di spettacolo, delle norme in materia di safety and security nonché nel rispetto dei limiti posti dalle misure di contenimento della diffusione epidemiologica che saranno vigenti al momento della loro realizzazione. Solo nel caso in cui la realizzazione degli interventi programmati sia incompatibile con le misure di distanziamento in atto al momento dell’evento, sarà consentita la loro rappresentazione in forma digitale e a distanza. La domanda potrà essere inoltrata entro il 16 agostoesclusivamente per via telematica tramite il sistema disponibile al link https://ripartiamoanimazioneculturale.regione.lazio.it. Grazie allo scorrimento della graduatoria, finanziati altri 53 progetti (7,3 mln di euro) Ricerca 2020 Via libera allo scorrimento della graduatoria dell’avviso Progetti di Gruppi di Ricerca; è stata infatti pubblicata oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (Burl) la determinazione dirigenziale che consente di finanziare le proposte progettuali di ulteriori 53 gruppi di ricerca che vanno ad aggiungersi ai 134 progetti già finanziati nell’aprile scorso. Ai 1.127 tra ricercatori, assegnisti e borsisti di ricerca, laureati, dottori di ricerca e post dottorati coinvolti nella prima tornata, se ne aggiungeranno quindi circa altri 400. Sono state reperite e stanziate a questo fine le risorse necessarie – circa 7,4 milioni di euro – che si vanno ad aggiungere allo stanziamento originario di 20 milioni di euro, portando il totale a oltre 27,4 milioni. Obiettivo generale del bando è quello di realizzare una grande operazione capillare di valorizzazione del capitale umano e della creatività scientifica del mondo della ricerca laziale, puntando su progetti presentati da team interdisciplinari, che abbiano le potenzialità di trovare rapidamente applicazioni industriali pratiche. Anche questa ulteriore tranche di progetti finanziati dovrà riguardare le aree di specializzazione intelligente – Smart Specialization Strategy (S3) – della Regione Lazio ed essere di potenziale interesse per le imprese del Lazio. Ad incentivare l’integrazione tra le eccellenze delle varie istituzioni della ricerca, i progetti dovranno essere realizzati da gruppi di ricerca obbligatoriamente “misti”, ossia composti da almeno 4 persone fisiche appartenenti ad almeno 2 diversi Organismi di ricerca. Il budget massimo previsto a progetto è 150.000 € (di cui almeno il 70% delle spese finanziabili devono essere destinate al personale, ossia ai ricercatori, purché questi siano in larga parte neoassunti). “Nei mesi scorsi, al momento della pubblicazione della graduatoria del bando – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli – visto l’alto livello dei progetti risultati idonei ma non finanziabili per esaurimento del budget previsto per l’avviso, assieme al presidente Zingaretti ci eravamo impegnati a rintracciare le risorse perché se ne potessero finanziare almeno un’altra cinquantina; impegno mantenuto. I progetti finanziati sono ora 187 e vedono coinvolte oltre 1.500 persone.” “Ma l’impegno della Regione nel sostegno molecolare e orizzontale al protagonismo dei ricercatori del Lazio non si fermerà qui – ha aggiunto Orneli – La Regione, infatti, ha intenzione di destinare a interventi specifici a beneficio di team di ricercatori in sinergia con le imprese almeno ulteriori 40 milioni di euro della nuova programmazione 2021-2027 dei fondi europei.” Ai Maneskin Raggi consegna il 27 luglio la Lupa Capitolina Martedì prossimo 27 luglio la sindaca di Roma, Virginia Raggi consegnerà ai Maneskin la Lupa capitolina, il riconoscimento che Roma Capitale tributa a personaggi illustri e artisti particolarmente meritevoli. La cerimonia in onore dei quattro membri della rock band romana, vncitori di Sanremo e dell’Eurovision , si terrà alle 11 in aula Giulio Cesare, sede istituzionale dell’Assemblea capitolina. Poco prima, verso le 10.45, Raggi e i Maneskin – il cui arrivo in Campidoglio è previsto per le 10 – si affacceranno insieme dal celebre balconcino del sindaco con vista sui Fori Imperiali per le foto di rito. Roma. Nascita di una Capitale, a Palazzo Braschi la grande mostra. Visite serali e prenotazione obbligatoria Nell’ambito dell’Estate Romana 2021, appuntamenti anche serali per visitare la mostra ‘Roma. Nascita di una Capitale’, ospitata fino al 26 settembre al Museo di Roma a Palazzo Braschi. Dal 28 luglio al 28 agosto, ogni mercoledì e sabato, l’orario di apertura della mostra sarà prolungato eccezionalmente fino alle ore 22.00 (ultimo ingresso alle 20.40) e saranno offerte visite guidate gratuite alle ore 19.00 e alle ore 20.00 per un massimo di 15 persone a turno. Per le visite la prenotazione, con acquisto del biglietto, è obbligatoria allo 060608 e sarà possibile a partire da lunedì 26 luglio. I cittadini e i turisti che prediligono la visita serale potranno godere anche dello sconto del 20% sulla consumazione presso la caffetteria del museo, Il Bras Cafè. La riduzione sarà valida sia nella stessa serata, sia nei giorni successivi, previa presentazione del biglietto acquistato per l’ingresso in orario straordinario. Ideata in occasione delle celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale, la mostra ‘Roma. Nascita di una Capitale’ ripercorre gli eventi storici e le profonde trasformazioni urbanistiche della Terza Roma e illustra anche l’immagine più quotidiana della nuova Capitale, attraverso opere d’arte, sculture, fotografie, filmati d’epoca, documenti. Nel percorso espositivo svolto in un arco temporale che va dalla Breccia di Porta Pia alla Prima Guerra Mondiale, si sviluppano tre principali nuclei tematici raccontati attraverso episodi emblematici che illustrano, insieme agli eventi storici, le trasformazioni urbanistiche e le nuove architetture della nuova Capitale, in dialogo con i mutamenti socio culturali. Nel racconto, le circa 600 opere tra dipinti, sculture, disegni, grafica, fotografie e materiale documentario provenienti da raccolte pubbliche e private sono poste in continuo dialogo con le suggestive immagini tratte da filmati originali che descrivono Roma nel passaggio tra Otto e Novecento e, a chiusura del percorso, nel momento dei festeggiamenti per la fine del primo conflitto mondiale. Una presenza costante e significativa lungo il percorso è rappresentata dalle immagini fotografiche di straordinaria qualità realizzate dal conte Giuseppe Primoli tra 1888 e 1903, che al valore documentario uniscono quasi un carattere di reportage ante-litteram. Apparati didattici, installazioni immersive, supporti multimediali e video, a volte accompagnati da citazioni di scrittori italiani e stranieri, illustrano i tanti aspetti legati a politica, arte, commercio, industrie nascenti, turismo, sport, vita sociale e mondana che costituirono l’impalcatura su cui costruire l’immagine di una città rivolta alla modernità. Controlli a tappeto dei Carabinieri nella stupenda cornice dei Fori Imperiali e nella movida del Pigneto (Red) Proseguono su tutto il territorio della Capitale le attività di controllo preventivo messe in campo dai Carabinieri, finalizzate ad arginare i fenomeni di illegalità diffusa, abusivismo o degrado. Nella zona turistica compresa tra piazza Venezia, via dei Fori Imperiali e Colosseo, i Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno sanzionato 5 persone – 4 cittadini del Bangladesh e un cittadino del Pakistan – sorpresi in strada a vendere merce senza la prevista autorizzazione. I militari hanno sequestrato decine di bottigliette d’acqua che i venditori stavano proponendo a passanti e turisti. Nei loro confronti sono scattate le previste sanzioni amministrative per un totale di 24.500 euro. Una particolare attenzione è stata posta anche al fenomeno dei furti ai danni dei viaggiatori in visita nella Capitale. I Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia, nel corso di uno degli specifici servizi, svolti anche in abiti civili, hanno arrestato due cittadini cubani di 28 e 31 anni, con precedenti, nella Capitale senza fissa dimora. I “soci” sono stati bloccati subito dopo essere riusciti a rubare una borsa contenente carte di credito e documenti di una turista svizzera. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria, mentre gli arrestati sono trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo. Al Pigneto, la scorsa sera, i Carabinieri hanno messo in atto un vasto dispositivo di controllo della zona, cuore pulsante della movida della Capitale. Alle attività hanno preso parte decine di Carabinieri delle Compagnia Roma piazza Dante, Roma EUR, Roma Trionfale, Roma Montesacro e Roma Parioli, che hanno passato al setaccio il quartiere, sorvegliando i frequentatori in cerca di sano divertimento e tenendo d’occhio eventuali movimenti sospetti. In totale, sono state controllate 90 persone e una cinquantina di veicoli. Un pusher è caduto nella rete stesa dai militari: l’uomo, un cittadino nigeriano di 43 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti specifici, è stato sorpreso dai militari lungo la Circonvallazione Casilina mente stava cedendo degli inconfondibili involucri ad un suo “cliente”. Bloccata la trattativa, i Carabinieri hanno fatto scattare una perquisizione, trovando il 43enne in possesso di un paio di grammi di cocaina e di 12 gr. di eroina già suddivisi in dosi singole. L’acquirente è stato identificato ed è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di droghe, mentre lo spacciatore è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo. Termini, maxi-operazione anti-degrado dei Carabinieri, arresti, denunce e rimossa anche una tendopoli a pochi metri da piazza Indipendenza (Red) E’ entrata in azione una task force dei Carabinieri della Compagnia Roma Centro che ha avviato una capillare attività di prevenzione e di repressione di fenomeni di illegalità e di degrado nell’area della stazione ferroviaria “Termini”, principale varco di accesso alla Capitale per centinaia di migliaia di turisti italiani e stranieri. Le attività dei militari si sono, poi, irradiate nelle vicine piazza dei Cinquecento e piazza Indipendenza. Il bilancio dell’operazione è di 2 persone arrestate, due denunciate a piede libero, altre 8 sanzionate. Sono state identificate complessivamente oltre 200 persone. Nello specifico, i Carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di una 24enne di origini slave, nella Capitale senza fissa dimora: la giovane è risultata gravata da un ordine di esecuzione pena per numerosi reati contro il patrimonio. Nei suoi confronti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha comminato una pena di 6 anni, 11 mesi e 17 giorni di reclusione. Stessa sorte per una cittadina bosniaca di 32 anni, nella Capitale senza fissa dimora, controllata mentre stazionava sulla banchina della linea A della metropolitana e risultata destinataria di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. La donna deve scontare una pena di 10 mesi e 6 giorni di reclusione sempre per pregressi reati contro il patrimonio. Le arrestate sono state trasferite nella sezione femminile del carcere di Rebibbia. I controlli scattati in piazza dei Cinquecento, invece, hanno consentito ai Carabinieri di rintracciare e denunciare a piede libero per furto un romano di 57 anni, con precedenti. L’uomo, lo scorso 19 luglio, era riuscito a rubare una Tv 32 pollici da un hotel di via Castelfidardo, immortalato dalle telecamere di sorveglianza della struttura. Dopo essersi reso irreperibile per qualche giorno, il 57enne è stato individuato dagli stessi militari che lo avevano riconosciuto nelle immagini riprese dalle telecamere dell’albergo. I Carabinieri lo hanno trovato con numerosi arnesi per lo scasso, motivo per cui, nei suoi confronti, è scattata anche la denuncia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Nel corso delle verifiche all’interno della stazione ferroviaria, particolare attenzione è stata posta dai Carabinieri al fenomeno dei “molestatori”: è in questo contesto che i militari hanno individuato e denunciato a piede libero una cittadina romena di 20 anni, proveniente da Orte e già conosciuta alle forze dell’ordine, che stava tentando di vendere ad un viaggiatore in transito un biglietto ferroviario regionale, già utilizzato, spacciandolo ancora per valido. Dovrà rispondere di truffa. Altre 3 ragazze tra i 18 e i 30 anni, tutte di origini slave, con precedenti e senza fissa dimora nella Capitale, sono state sanzionate amministrativamente poiché, con atteggiamenti molesti, stavano impedendo ai viaggiatori la libera fruizione della stazione ferroviaria. Oltre alla sanzione, nei loro confronti è stato disposto l’ordine di allontanamento dallo scalo e dalle relative pertinenze per 48 ore. Tre sanzioni sono state elevate nei confronti di due cittadini somali di 22 e 23 anni: i Carabinieri li hanno sorpresi mentre stavano stazionando in modo contrario al decoro, sdraiati sulle panchine a torso nudo e utilizzando le fontane pubbliche per l’igiene personale. Due cittadini del Togo ed uno argentino, invece, sono stati controllati dai Carabinieri in piazza Indipendenza: i tre, già in evidente stato di alterazione dovuta all’eccessiva assunzione di bevande alcoliche, hanno continuato a bere anche durante il controllo, motivo per cui sono scattate le sanzioni per ubriachezza previste dall’Articolo 688 del Codice Penale. Grazie alla collaborazione del personale dell’AMA, sono stati rimossi rifugi di fortuna, masserizie varie, bivacchi e sporcizia dall’area verde di piazza Indipendenza, impedendo, di fatto, il sorgere di una tendopoli. “Correte c’è una bomba” e faceva scattare l’allarme. Tante le telefonate al 112, tutte di una mitomane e alla fine viene identificata e denunciata dai Carabinieri (Red) “C’è una bomba alla stazione Termini…”, “Bomba al Colosseo, correte!…”. Sono solo alcune delle decine di segnalazioni arrivate al Numero Unico di Emergenza “112” e che negli ultimi mesi hanno dato un bel da fare alle forze dell’ordine, occupate, anche più volte al giorno, nei pressi di monumenti, sedi istituzionali o altri obiettivi sensibili per verificare l’effettiva presenza degli ordigni. Tutti gli interventi hanno, poi, smentito la presenza delle fantomatiche bombe pronte ad esplodere, segnalate da quella che, fino a ieri, era una voce sconosciuta. A dare un nome e un volto alla mitomane sono stati i Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto: si tratta di una donna originaria del Libano di 37 anni, nella Capitale senza fissa dimora, già conosciuta alle forze dell’ordine e attualmente domiciliata in un albergo della Capitale. La donna, risultata essere l’effettiva utilizzatrice dell’utenza telefonica da cui provenivano le segnalazioni false, interpellata sui motivi che l’hanno portata ad adottare quel comportamento, ha riferito di essere nel bel mezzo di un profondo stato d’ansia dovuto alla mancanza di una stabile condizione lavorativa. Per lei è scattata, inevitabile, la denuncia a piede libero con l’accusa di procurato allarme presso l’Autorità. Si distrae per fotografare Santa Maria Maggiore e gli rubano borsa con due pc. Presi e arrestati dai Carabinieri i ladri e riconsegnato il maltolto (Red) Si è distratto per pochi secondi, il tempo di fotografare la Basilica di Santa Maria Maggiore, lasciando per pochi istanti la borsa con all’interno due PC portatili sulla scalinata. Pochi secondi dopo, sono spuntati due uomini che hanno afferrato la borsa e si sono dati alla fuga. Sfortunatamente per loro, i ladri, già conosciuti alle forze dell’ordine, erano stati visti dai Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia mentre si aggiravano con fare sospetto nei pressi di vari monumenti del Centro Storico, decidendo, così, di tenerli d’occhio. I militari hanno assistito al furto e sono immediatamente intervenuti, bloccando i due ladri dopo un breve inseguimento a piedi e riuscendo a recuperare l’intera refurtiva. A finire in manette, con l’accusa di furto aggravato in concorso, sono stati due uomini di origini nordafricane di 25 e 31 anni, nella Capitale senza fissa dimora. Il bottino è stato riconsegnato al turista, che ha ringraziato i Carabinieri. Minaccia la madre con un pistola giocattolo, intervengono i Carabinieri e ne trovano anche una vera che era di un vigilantes che non aveva mai denunciato la sparizione. Ora è nei guai (Red) I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, coadiuvati dai colleghi delle Stazioni Roma Cinecittà e Roma Centocelle, hanno arrestato un ragazzo romano di 26 anni con le accuse di detenzione abusiva di armi, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, maltrattamenti in famiglia e ricettazione. Il giovane, nel corso di una lite scoppiata in casa, ha estratto una pistola con cui ha minacciato la madre che, impaurita, ha immediatamente contattato il “112”. I militari, che considerando la situazione rappresentata dalla Centrale Operativa sono arrivati sul posto in forze, hanno fatto scattare la perquisizione nell’appartamento della famiglia, in zona Porta Furba, durante la quale hanno rinvenuto la pistola utilizzata dal giovane per minacciare la mamma – risultata essere una pistola giocattolo priva di tappo rosso – e, nella camera da letto, una pistola “Glock” vera e funzionante completa di 2 caricatori e munizioni. L’intestataria dell’arma, rintracciata grazie al numero di matricola, è una ragazza romana di 26 anni, guardia giurata e conoscente del giovane, che ha ammesso ai Carabinieri di aver notato la mancanza della pistola da qualche tempo, ma che non ne aveva mai denunciato il furto nel timore di incorrere un qualche conseguenza. Al momento dell’arresto, il 26enne ha dato in escandescenze, dando vita a ripetute azioni violente contro i militari, ma è stato comunque immobilizzato e, successivamente, trasferito nel carcere di Velletri. Per l’amica guardia giurata, invece, è scattata la denuncia a piede libero per omessa custodia di armi. Identificato ed arrestato dai Carabinieri ad Acilia un pericoloso rapinatore (Red) Nel pomeriggio di domenica, al termine di un’articolata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno identificato e denunciato a piede libero il responsabile di 2 rapine. La settimana scorsa, un uomo si era infatti reso responsabile – a distanza di pochi giorni – di 2 violente aggressioni a mano armata: la prima, ai danni di una pensionata, che era stata gettata a terra, colpita con un pugno e rapinata di una collanina in oro; la seconda, nei confronti di un 56enne, aggredito nella notte e derubato del proprio telefono cellulare e di 20 euro. In entrambe le occasioni, il malvivente, armato di coltello, non si era limitato a minacciare le proprie vittime, ma le aveva aggredite con estrema ferocia, tanto da dover richiedere l’intervento dei sanitari. I Carabinieri hanno subito avviato una serie di accertamenti che li hanno portati, in breve tempo, sulle tracce del violento rapinatore, riconosciuto quale autore dei reati. L’uomo, un pregiudicato 23enne già sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. per pregressi reati contro la persona ed il patrimonio, è stato inchiodato alle sue responsabilità e denunciato a piede libero.

(Red) Nel pomeriggio di domenica, al termine di un’articolata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno identificato e denunciato a piede libero il responsabile di 2 rapine. La settimana scorsa, un uomo si era infatti reso responsabile – a distanza di pochi giorni – di 2 violente aggressioni a mano armata: la prima, ai danni di una pensionata, che era stata gettata a terra, colpita con un pugno e rapinata di una collanina in oro; la seconda, nei confronti di un 56enne, aggredito nella notte e derubato del proprio telefono cellulare e di 20 euro. In entrambe le occasioni, il malvivente, armato di coltello, non si era limitato a minacciare le proprie vittime, ma le aveva aggredite con estrema ferocia, tanto da dover richiedere l’intervento dei sanitari. I Carabinieri hanno subito avviato una serie di accertamenti che li hanno portati, in breve tempo, sulle tracce del violento rapinatore, riconosciuto quale autore dei reati. L’uomo, un pregiudicato 23enne già sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G. per pregressi reati contro la persona ed il patrimonio, è stato inchiodato alle sue responsabilità e denunciato a piede libero.

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