Esteri

Russia e Cina contro l’Amministrazione Biden: “Destabilizzatrice in Europa ed in Asia”. La replica: “Mosca pronta ad invadere l’Ucraina con una trappola mediatica” 

Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, è a Pechino per le Olimpiadi invernali, ma soprattutto per rinsaldare l’alleanza con il colosso cinese.. Putin è giunto a Pechino per assistere alla cerimonia d’apertura dei Giochi olimpici invernali e, approfittare della ghiotta occasione di incontrare il suo omologo cinese Xi Jinping,  E’ il primo incontro faccia a faccia di Xi con un leader mondiale da quasi due anni che è stato immediatamente sancito dauna dichiarazione congiunta per denunciare l’influenza americana definita “destabilizzatrice” in Europa e Asia. Nel documento i due Paesi si oppongono ad una eventuale futura espansione della Nato in Europa e denunciano “l’influenza negativa per la pace e la stabilità della regione la strategia degli Stati Uniti nell’indo-pacifico”, dicendosi “preoccupati” per la creazione nel 2020 di Aukus, l’alleanza militare tra Usa, Gran Bretagna e Australia. “Continuiamo a chiedere agli Usa di smettere di alimentare le tensioni in Europa, ma sfortunatamente gli americani continuano a farlo”, ha replicato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Mentre con una visita a Kiev si ripropone come mediatore anche Recep Tayyip Erdogan. La Turchia, Paese membro della Nato, è tuttavia pronto a “fare la sua parte per risolvere la crisi tra due Paesi amici, suoi vicini sul Mar Nero”, ha detto il presidente turco dopo un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Erdogan ha accusato i Paesi occidentali “di peggiorare le cose” fra Mosca e Kiev. “Lo dico apertamente, purtroppo gli occidentali non hanno fino ad ora aiutato per la soluzione del conflitto. Non hanno fatto altro che peggiorare le cose”, ha detto Erdogan al canale turco della Cnn durante il volo di rientro da Kiev. Purtroppo, in questa fase gli Stati Uniti, oltre ad aver inviato proposte al Cremlino per risolvere diplomaticamente la crisi ucraina, recitano una parte in copione che prevede apre critiche, sia a Mosca che a Pechino. Washington in queste ore ha rilanciato ed ha fatto anche delle previsioni catastrofiche su quanto potrà accadere nei prossime ore-giorni, ovvero l’intenzione della Russia di invadere l’Ucraina. A questo scopo Mosca avrebbe anche elaborato una trappola mediatica che dovrebbe falsamente accusare le forze di Kiev di un attacco con vittime civili, nelle regioni separatiste filo-russe del Donbass e anche in territorio russo. A mettere insieme tutto questo è il Pentagono, confermando quanto fatto trapelare da quattro diverse fonti dell’amministrazione di Joe Biden al Washington Post. Accuse che inaspriscono ulteriormente le tensioni dopo la decisione annunciata dagli Usa di schierare altri 3.000 soldati nei Paesi alleati dell’Europa orientale. L’operazione di Mosca, secondo Washington, è stata approvata ai massimi livelli. L’obiettivo sarebbe quello di diffondere “video di propaganda” con “cadaveri” e immagini di presunte vittime civili provocate appunto dalle forze ucraine, armate dall’Occidente, per generare una forte reazione emotiva che giustificherebbe un intervento di Mosca. Intanto per provare a risolvere la crisi tra Ucraina e Russia si muove in prima persona anche il presidente francese Emmanuel Macron, che secondo quanto riferito dall’Eliseo, si recherà in Russia lunedì e in Ucraina martedì. Macron incontrerà Vladimir Putin a Mosca e successivamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. Si tratta di un ulteriore passo diplomatico da parte del leader francese nel tentativo di innescare una de-escalation. Negli ultimi giorni si sono intensificati i contatti telefonici, che hanno coinvolto anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. L’annuncio dell’Eliseo, questa mattina, giunge dopo che nella giornata di ieri era emerso da fonti della presidenza che si stava preparando la missione diplomatica di Macron e lo stesso presidente, intervistato da La Voix du Nord, non aveva escluso di recarsi nei prossimi giorni a Mosca e Kiev. I due incontri con Putin e Zelensky saranno “testa a testa” ha precisato l’Eliseo, anche se da parte francese permane “uno stretto coordinamento con i partner europei”.

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