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Russia. In Dagestan islamisti bloccano aereo proveniente da Tel Aviv

Nessun israeliano è rimasto ucciso, ma circa 20 persone, fra cui dieci poliziotti sono stati feriti leggermente ferite e hanno ricevuto cure mediche. Secondo quanto riportato dai media locali e dal Ministero degli esteri di israeliano, una folla di residenti  a Makhachkala, nella Repubblica russa delDaghestan, sabato 28 e domenica 29 ottobre ha preso d’assalto l’aeroporto della città bloccando il volo “Red Wings” da Tel Aviv.

 

I piloti. avvertiti dell’assembramento,  hanno dirottato l’aereo in un aeroporto vicino, dove tuttavia si sono presentati altri manifestanti  mentre il personale di volo ha ordinato la chiusura di tutte le uscite dell’aereo  e le forze di sicurezza russe hanno chiuso l’area.

 

L’autorità aeronautica russa Rosaviatsiaha riferito che tutti gli aerei sono stati dirottati su altri aeroporti. Una fonte della sicurezza ha detto che un piccolo numero di israeliani ed ebrei sono stati messi al sicuro all’aeroporto e saranno evacuati a Mosca“al più presto possibile”.

 

L’agenzia Reuters riporta che alle 22:20 ora di Mosca, l’autorità aeronautica russa Rosaviatsia ha dichiarato che tutti i “cittadini non autorizzati” sono stati allontanati dall’aeroporto di Makhachkala.

 

L’Ufficio del Primo Ministro, il Ministero degli Esteri e il Consiglio di Sicurezza Nazionale di Israel stanno monitorando la situazione e hanno affermato che “Israele si aspetta che le autorità di polizia russe tutelino la sicurezza di tutti i cittadini israeliani e gli ebrei ovunque si trovino e agiscano con risolutezza contro la rivoltosi e contro l’istigazione selvaggia diretta contro ebrei e israeliani”.

 

La Repubblica del Daghestan, che si trova lungo la costa delMar Caspio, è una repubblica autonoma della Federazione Russa. Si stima che nella regione vi siano circa 400 famiglie ebree e un sondaggio del 2012 indica che l’83% della popolazione è musulmana.

 

Nella città di  Khasavyurtsempre  in Daghestan, i rivoltosi hanno raggiunto un hotel dove si diceva alloggiassero israeliani fuggiti dai combattimenti, con alcuni rivoltosi che, entrati nell’hotel; e se ne sono andati solo dopo essersi assicurati che non ci fossero israeliani.

 

Pinchas Goldschmidt,ex rabbino capo di Mosca e presidente della Conferenza dei rabbini europei, ha affermato che la CER è “preoccupata per la situazione degli ebrei in Daghestan, per le notizie di appelli a pogrom contro gli ebrei nelle città della repubblica”. Il presidente [Vladimir] Putin è responsabile della pace degli ebrei nel suo Paese e speriamo che dia istruzioni inequivocabili al governo locale di non consentire rivolte e pogrom contro di loro”.

 

Durante un recente incontro con il presidente russoVladimir Putin, il rabbino capo russo Berel Lazarha detto al Presidente che “non incontriamo l’antisemitismo di stato da molti anni, e non c’è nemmeno antisemitismo per le strade, ma abbiamo esperienza del passato. Pertanto, la nostra principale richiesta alle autorità, federali e locali: una lotta costante e senza compromessi contro l’estremismo”.

 

Dopo le violenze denunciate sabato e domenica, Lazar ha dichiarato: “Viviamo tempi molto difficili e purtroppo nelle ultime settimane le difficoltà non hanno fatto altro che aumentare. Attacchi terroristici, conflitti tra paesi, intere regioni sono travolte da una violenza senza fine vista”.

 

La Stampa russa riferisce che secondo il presidente del  del Daghestan S. Melikov,la situazione è stata tenuta sotto controllo dalle forze dell’ordine.

 

“Tutti noi — ha dichiarato-  percepiamo con dolore nel cuore gli avvenimenti che si verificano in Medio Oriente. In tutte le nostre moschee oggi si prega per il popolo palestinese, per le anime dei morti innocenti, degli anziani, delle donne e dei bambini, affinché lo spargimento di sangue venga fermato il prima possibile.

 

Tuttavia, in questo momento difficile per tutti noi, coloro che non condividono i nostri sentimenti cercano di trarre vantaggio da ciò che sta accadendo e di scuotere la situazione nel nostro Paese. Gli eventi di Makhachkala e Khasavyurt ne sono un vivido esempio.

Quello che è successo? Estremisti pilotati  dai nemici della Russia (!), lontani dal Daghestan e ancor più dall’Islam, hanno diffuso appelli militanti, ai quali, purtroppo, hanno risposto alcune teste calde”. Con evidente riferimento alle dichiarazioni di Zelensly che aa accusato la Russia di diffuso antisemitismo.

 

In diverse città del Daghestan nel frattempo. sono state introdotte misure di sicurezza rafforzate.

 

Gi Elle

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