Il conto alla rovescia è iniziato già da qualche giorno. E domani si alzerà il sipario sull’attesa stagione dei saldi estivi. Come ogni anno, il calendario non è omogeneo in tutta Italia: durata e modalità degli sconti, anzi, variano da regione a regione. Ciò che invece vale per tutti è la nuova normativa sui ribassi, che prevede regole, da tempo invocate dai consumatori, più rigide sulla trasparenza dei prezzi e sulle vendite dei siti di e-commerce. L’implementazione di queste nuove misure deriva dall’approvazione di un decreto legislativo, avvenuta il 7 marzo, che recepisce la direttiva Ue 2019/2161. Le nuove disposizioni stabiliscono criteri per le pratiche di vendita, offrendo ai consumatori maggiori informazioni al fine di prendere decisioni consapevoli sulle proprie scelte. Previste sanzioni pesanti in caso di pratiche commerciali scorrette, come i cosiddetti “sconti farlocchi”, che consistono nella pratica di alzare in maniera artefatta il prezzo di un prodotto prima di applicare lo sconto. I commercianti poco onesti non potranno più farlo: avranno infatti l’obbligo di indicare, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso (non più quindi soltanto il più generico prezzo di listino) applicato per la clientela nei 30 giorni precedenti. Oltre all’obbligo di indicare il prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti, il decreto legislativo introduce ulteriori regole. In particolare, i negozianti sono tenuti a fornire informazioni chiare sui prezzi, inclusi eventuali costi aggiuntivi e tasse, in modo da evitare sorprese sgradite al momento del pagamento di ciò che si è scelto. Inoltre, le promozioni e gli sconti devono essere chiaramente indicati e non devono essere esposti in maniera da trarre in inganno la buona fede dei consumatori. Nel dettaglio, il calendario dei saldi regione per regione stabilisce che in Lombardia, nella Provincia autonoma di Trento, in Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Campania, Sardegna gli sconti durino 60 giorni a partire dalla data di inizio dei saldi, che come detto è quella del 6 luglio. In Friuli-Venezia Giulia il termine è previsto il 30 settembre, con possibilità però di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno. Nel Lazio gli sconti si protrarranno per 6 settimane, con il divieto di vendite promozionali che è entrato in vigore 30 giorni prima della data di inizio dei saldi. In Piemonte saranno presenti per 8 settimane, con divieto di vendite promozionali, anche in questo caso, da 30 giorni prima della data di avvio. In Liguria il termine è fissato al 19 agosto: solo 45 giorni dunque, con il divieto di vendite promozionali che si allunga ai 40 giorni precedenti. Nelle Marche e nel Veneto gli sconti finiranno il 31 agosto; in Valle d’Aosta proseguiranno invece fino al 30 settembre. In Basilicata termineranno il 6 settembre. In Umbria stop agli sconti il 3 settembre. In Calabria ci sarà tempo invece fino al 4 settembre, con divieto di vendite promozionali 15 giorni prima della data di inizio saldi. In Puglia finiranno il 15 settembre, con divieto di vendite promozionali 30 giorni prima della data di inizio saldi. Anche per la Sicilia il termine è il 15 settembre, ma le vendite promozionali possono essere effettuate in qualsiasi periodo dell’anno. Il calendario nella Provincia autonoma di Bolzano è marcatamente diverso, dato che varia a seconda delle zone. Nei distretti di Bolzano, Oltradige, Merano, Burgraviato, Valle Isarco, Alta Valle Isarco, Bassa Atesina, Val Pusteria e Val Venosta gli sconti cominceranno il 14 luglio e termineranno l’11 agosto. Ci sono tuttavia alcuni eccezioni: nei comuni di Tires, Renon, Castelrotto, S. Cristina, Ortisei, Selva Gardena, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Marebbe, Corvara, Maso Corto, Stelvio, San Valentino alla Muta e Resia, gli sconti partiranno addirittura il 18 agosto, cioè in pratica tra un mese e mezzo, e si concluderanno il 15 settembre.
Saldi, domani iniziano le svendite Nuove regole per tutelare i clienti
