Roma Capitale

SEMPRE ALTA L’ATTENZIONE DEI CARABINIERI SUL TEMA DELLE TRUFFE AGLI ANZIANI. ALTRE DUE PERSONE SONO STATE ARRESTATE A CERVETERI PERCHE’ GRAVEMENTE INDIZIATE DI ESTORSIONE IN DANNO DI ANZIANI DOPO I DUE ARRESTI DEI GIORNI SCORSI A TOR BELLA MONACA.

Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma sul fronte della prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani. Altri due uomini sono stati arrestati ieri sera dai Carabinieri a Cerveteri, gravemente indiziati di aver truffato una donna anziana, anche in questo caso prospettandole che il nipote era stato arrestato e aveva bisogno di pagare una cauzione per essere liberato, estorcendole denaro e oro. Questi arresti giungono a pochi giorni dopo i due arresti eseguiti a Tor Bella Monaca, di un uomo e una donna gravemente indiziati di aver truffato una donna in via Poseidone con la scusa del nipote in difficoltà che doveva saldare una fantomatica bolletta.

Una donna di 82 anni di Cerveteri ha denunciato di essere stata contattata da un finto appartenente alle forze dell’ordine che le aveva riferito che il nipote aveva avuto problemi con la giustizia e che per risolverli aveva urgente bisogno di soldi. Poco dopo si è presentato a casa sua un uomo che si è finto amico del nipote, incaricato di prendere il denaro, al quale la donna ha consegnato denaro contante, diversi gioielli, oro e una carta bancomat con relativo pin con cui sono stati anche prelevati ulteriori 250 euro. I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia avuta notizia della truffa si sono subito attivati, predisponendo diversi posti di controllo, riuscendo ad intercettare un’auto Renault Clio, sospetta, all’altezza dello svincolo autostradale di Ladispoli Cerveteri a bordo della quale viaggiavano due uomini di 21 e 22 anni, di Napoli, uno dei quali alla vista dei militari ha tentato di nascondersi. I due sono stati trovati in possesso del bottino portato via alla signora anziana. Pertanto entrambi sono stati arrestati e condotti presso il carcere di Civitavecchia, gravemente indiziati del reato di estorsione aggravata in concorso, in attesa della convalida.

A Tor Bella Monaca, invece, nei giorni scorsi, i Carabinieri avevano arrestato una donna di 47 anni e un uomo di 54 anni perché gravemente indiziati di “truffa aggravata in concorso ai danni di persona anziana”. I Carabinieri, impegnati in un servizio perlustrativo del territorio, in via Poseidone, hanno notato i due a bordo di un’autovettura sospetta e hanno deciso di controllarli. Nel corso della perquisizione personale, i militari hanno scoperto che l’uomo e la donna erano in possesso di vari oggetti in oro. Da una rapida verifica, si è appurato poi che i gioielli erano provento di truffa poco prima perpetrata ai danni di una donna di 87 anni che abita poco distante. L’anziana aveva ricevuto una telefonata e dall’altro capo del telefono una voce femminile si era finta una sua nipote che le chiedeva di saldare un debito di 6.000 Euro per alcune bollette non pagate e che a breve un corriere sarebbe andato a casa per prendere i soldi o tutti i gioielli che aveva disponibili. E così la donna anziana ha consegnato i gioielli di una vita e di ricordi pur di aiutare, almeno così le avevano fatto credere, sua nipote per saldare il presunto debito. L’auto su cui viaggiavano i due arrestati e i loro telefoni sono stati sequestrati.

Entrambi sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della caserma di Tor Bella Monaca e poi condotti presso le aule di piazzale Clodio dove l’arresto è stato convalidato. Entrambi hanno patteggiato la pena e così il Tribunale di Roma li ha dichiarati colpevoli con una pena a un anno e 8 mesi di reclusione e 800 euro di multa per la donna e 1 anno e 2 mesi di reclusione e 600 euro di multa per l’uomo. Il Tribunale ha inoltre disposto per entrambi gli arresti domiciliari.A proposito dell’ultimo specifico episodio, i Carabinieri consigliano a tutti i cittadini di diffidare da chi, qualificandosi come appartenente alle Forze dell’Ordine o ad altri enti/istituzioni, chieda denaro quale cauzione per evitare sanzioni o denunce, procedura non prevista in Italia per alcun tipo di illecito, e invitano, in caso si abbia qualsiasi dubbio, a non far entrare in casa nessuno e chiamare il Numero Unico di Emergenza “112”, il cui operatore potrà certamente dare ogni utile indicazione per evitare di incappare in spiacevoli situazioni quali truffe e raggiri di vario genere.

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