Politica

Sileri (Salute): “Non al lockdown, siamo all’ultimo sforzo”

“Abbiamo misure rigide in alcune regioni, vanno attuate laddove il virus corre di più. Io non sono per un lockdown nazionale: se in una regione le cose vanno bene, senza numeri importanti non vedo perchè farlo. Servono misure chirurgiche laddove corre di più il virus. Il monitoraggio con le regioni a questo mira”. Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Rai News 24. “La terza ondata che stiamo vivendo – ha detto – è stata ritardata grazie alle misure severe del periodo natalizio e a quelle nelle zone in cui il virus corre di più. Abbiamo una variabile positiva a nostro favore ora: andare avanti con le vaccinazioni. Non siamo partiti con il piede giusto, ma negli ultimi giorni si è recuperato”.

“La variante inglese tende a circolare con maggiore frequenza tra i più giovani, ma nel momento in cui abbiamo protetto gli anziani, una circolazione tollerabile tra i più giovani impedisce di andare in ospedale con una malattia più grave. Siamo all’ultimo sforzo: la combinazione di chiusure dove il virus cresce di più e le vaccinazioni crescenti per pochissime settimane consentirà di vedere la luce in fondo al tunnel”, ha concluso Sileri.

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