Lo stato maggiore dell’esercito ucraino ha confermato un attacco contro “posizioni militari ed equipaggiamento russi nella città di Chulakivk, nella regione meridionale di Kherson, indicando che il 31 dicembre 500 soldati dell’esercito di Mosca sono rimasti uccisi o feriti. A Kherson, le forze russe “non smettono di bombardare gli insediamenti lungo la riva destra del fiume Dnipro”, ha aggiunto lo Stato maggiore, come riferiscono i media ucraini. Il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny ha reso noto su Telegram che il 40% dei territori occupati dall’esercito russo dall’inizio dell’invasione è stato liberato, come riporta la Cnn. “Le forze armate hanno liberato il 40% dei territori occupati durante l’invasione su vasta scala e il 28% di tutti i territori occupati dalla Russia dal 2014”, ha riferito Zaluzhny, aggiungendo che l’attuale linea del fronte è lunga 1.500 chilometri e che le forze armate ucraine hanno ricevuto un addestramento militare nel territorio di 17 Paesi europei: “Grazie a partner internazionali è stato possibile addestrare più di 20 mila soldati. Nel 2022, più di 600 mila persone sono state evacuate dalle zone delle ostilità e sono state introdotte più di 2 milioni di tonnellate di beni umanitari”.