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Stermina la famiglia e poi si toglie la vita. La follia di un italo-tunisino 38enne a Modena

Ha sterminato la famiglia e poi si è tolto la vita. La strage è avvenuta in provincia di Modena, a Sassuolo, dove un uomo di 38 anni di origine tunisina, Nabil Dhahri, ha ucciso a coltellate la moglie, Elisa Mulas, i figli di 2 e 5 anni e la mamma di lei, prima di suicidarsi. A scampare alla mattanza la figlia che la donna aveva avuto da un’altra relazione e che si trovava a scuola. strada è stata subito chiusa, dalla polizia locale, mentre gli inquirenti procedevano a sentire i residenti della zona. Secondo le prime testimonianze raccolte l’uomo lavorava in un discount di Sassuolo e soffriva di una grave malattia. I due si erano lasciati da poche settimane, ma lei gli consentiva di venire in casa per vedere i figli. Secondo quanto riferito da un’amica della vittima, la donna era stata minacciata e avrebbe segnalato i litigi alle forze dell’ordine.A lanciare l’allarme sarebbe stata la figlia più grande della donna, una bambina di 11 anni, nata da una precedente relazione: quando nessuno si è presentato a prenderla da scuola e nessuno ha risposto alle telefonate dell’istituto, ha chiesto aiuto agli insegnanti che si sono attivati per contattare la famiglia, facendo poi la macabra scoperta. L’uomo lavorava in supermercato, la moglie svolgeva lavori saltuari. Sul posto è giunto anche il magistrato di turno insieme con il medico legale per i primi esami da effettuare sui cadaveri. Ancora poche le informazioni trapelate finora: l’uomo, come riportato anche Repubblica, lavorava all’interno di un supermercato, mentre sua moglie Elisa svolgeva lavoretti saltuari e si occupava dei bambini. Una famiglia tranquilla secondo i vicini di casa che per primi sono rimasti silenti dinanzi all’accaduto. Il movente della carneficina non è stato ancora accertato, ma a quanto pare il killer e la compagna si erano lasciati da poco tempo e lui ultimamente la perseguitava, inviandole anche dei messaggi minatori. Quella sterminata viene descritta come una famiglia apparentemente  normale tanto che, almeno stando alle prime informazioni raccolte, non aveva mai mostrato particolari problemi: in un primo momento nel quartiere e su alcuni gruppi social di vicinato si era diffusa la voce che la famiglia fosse morta in un drammatico incidente domestico.

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