Economia e Lavoro

Taxi, Bittarelli (Uri): “Porre fine a iter L. 12/19 con atti giuridici inattaccabili”

“In occasione dell’incontro i presso il Ministero dei Trasporti, tenutosi congiuntamente, con le categorie dei Tassisti e degli Ncc. nella giornata di ieri otto febbraio, il Ministro Salvini ha comunicato l’intenzione di sottoporre alle due categorie i testi dei tre Decreti previsti dalla legge 12/19 (predisposti dal Ministero) e di chiudere il confronto entro un mese.
L’iter del confronto prevede come inizio l’esame del testo del Decreto istitutivo del REN, per poi passare a quello relativo al Foglio di Servizio ncc e concludersi con il DPCM relativo alle Piattaforme Tecnologiche”.
Così, in una nota, l’Unione Radiotaxi d’Italia (Uri).
“La responsabile dell’Ufficio Legislativo del Ministero – prosegue la nota – ha evidenziato la stretta interconnessione funzionale tra il testo dei tre Provvedimenti che verrebbero emanati contemporaneamente salvo i (non definiti) tempi necessari per renderli concretamente operativi”. “A fronte di tale prospettiva abbiamo rilevato e ribadito quanto già facemmo presente in occasione del confronto in merito alla Legge 12/19, circa la necessità di far precedere i Decreti dalla relativa e necessaria “normativa primaria” in assenza della quale, ad esempio, il Decreto REN non potrebbe avere un’efficacia obbligatoria nei confronti dei titolari di licenza taxi ed autorizzazione ncc a causa della impossibilità giuridica di imporre Sanzioni. Se si pensa che i Decreti in questione avevano come presupposto politico condiviso proprio la lotta alle irregolarità ed alla illegalità appare evidente come la necessità di prevedere a presupposto dell’efficacia funzionale di tutti e tre Decreti la collaborazione spontanea degli interessati risulti una criticità da superare”, evidenzia.
“Questa osservazione circa la necessità di intervenire con normativa primaria è stata condivisa dal Ministero anche se la prospettiva di farlo dopo la emissione dei Decreti pone un problema giuridico che dovrà essere affrontato nel prosieguo del confronto.
In attesa di aver trasmessi e poter prendere visione e valutare compiutamente i testi dei tre Decreti riteniamo comunque, da subito, evidenziare – come principio fermo di interesse comune alle due categorie ed al Ministro Salvini – la necessità imprescindibile di porre, finalmente e dopo sei anni, termine all’iter attuativo della Legge n.12/19 con atti giuridici inattaccabili e tecnicamente adeguati a consentire ai tassisti ed agli ncc di lavorare sulla base di regole chiare, certe e realmente idonee ad evitare quelle zone diffuse di incertezza e labilità normativa che ha avvelenato negli ultimi decenni la vita ed il distinto mercato dei due diversi operatori del TPL non di linea trascinandoli in un innaturale e negativa situazione di permanente contrasto”, conclude la nota.

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