Cronaca

Terrore a Pescara, migliaia in fuga dagli incendi innescati dai piromani

Ore drammatiche a Pescara per un incendio che ha devastato nella giornata di domenica la zona sud della città e in particolare la Pineta Dannunziana e i colli vicini con tre punti di innesco differenti.
Le fiamme hanno raggiunto le abitazioni e si è verificata una fuga dalle spiagge perché le scintille spinte dal vento hanno fatto incendiare le palme degli stabilimenti balneari. Un disastro di proporzioni inimmaginabili. Sta bruciando anche la Riserva Dannunziana di Pescara.
Cinque, al momento, le persone trasportate in ospedale. Tra queste una bambina e due suore che risiedono in una struttura che si trova nell’area interessata dal rogo. Avrebbero tutte riportato un’intossicazione dopo aver inalato fumo, ma le loro condizioni non sarebbero gravi.
Fiamme anche sulla Costa dei Trabocchi. il fuoco sulla Costa dei Trabocchi e in Val di Sangro ha portato la società autostrade a chiudere nel pomeriggio di oggi le uscite dei caselli dell’area industriale Val Di Sangro e Lanciano. Anche la statale SS 635 Val di Sangro è avvolta dalle fiamme e i roghi si avvicinano alle fabbriche.
Incendi anche nel Teramano. A preoccupare maggiormente è la situazione di che si di Altavilla, nel Comune di Montorio, dove per un incendio di bosco e sterpagli si è reso necessario evacuare la popolazione, costituita da circa 60 persone.
Le squadre del comando di Teramo sono impegnate in numerosi interventi a Sant’Omero, nelle frazioni di Sardinara e Villa Ripa di Teramo e sulla Bonifica del Salinello nel comune di Sant’Omero,
Impegnativo anche l’incendio di sterpaglie che i vigili del fuoco hanno dovuto affrontare a Mosciano Sant’Angelo, dove le fiamme hanno minacciato alcuni fabbricati e la linea ferroviaria Teramo-Giulianova.
Sugli incendi in Abruzzo, dove è scattata la emergenza, c’è il sospetto, forte, che ci sia la matrice dolosa: le forze dell’ordine stanno già indagando in questo senso dopo essere stati interessati da coloro che sono impegnati nel contrasto, in particolare vigili del fuoco e protezione civile. In particolare, secondo quanto si è appreso da fonti regionali, nell’incendio che si è sviluppato a Casalbordino (Chieti) è emerso che le fiamme si propagano ogni 700-800 metri, un segno che potrebbe essere la mano di un piromane ad aver preparato gli innesti. Su questo fatti, in particolare, stanno indagando i carabinieri.

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