Cronaca

Toscana, il bilancio finale del ciclone è di sei vittime. Drammatica la situazione in molti Comuni

La tempesta Ciaran che si è scatenata sul nostro Paese e soprattutto sulla Toscana, ha portato morte, fango e allagamenti. In ginocchio la Toscana, dove il bilancio parla di 6 morti e due dispersi. Un disperso anche in Veneto. Il governo ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per dodici mesi e la premier Giorgia Meloni ha annunciato lo stanziamento di “cinque milioni di euro per le misure più urgenti”. Il maltempo ha colpito, con venti forti e pioggia, anche altre regioni, come Friuli Venezia Giulia e Sardegna. In Toscana l’ondata di maltempo ha scaricato 159 millimetri di pioggia a Pontedera (Pisa), 110 millimetri a Collesalvetti (Livorno), 100 nel Mugello, 80 a Quarrata (Pistoia), 80 in provincia di Prato con smottamenti, alberi caduti e allagamenti diffusi di sottopassaggi e arterie stradali. Ma a farne le spese è soprattutto il territorio pratese. “I morti sono 6. Due sono i dispersi. I 6 morti danno il senso dell’estensione del territorio coinvolto: un morto a Rosignano, in provincia di Livorno, 2 a Lamporecchio, in provincia di Pistoia, 3 a Montemurlo in provincia di Prato”. A dirlo è il presidente della Regione, Eugenio Giani, intervenendo durante l’edizione serale del Tg4, in merito al grave maltempo che ha colpito la Toscana. “Abbiamo chiesto lo stato d’emergenza per 7 province, che il governo ha tradotto in emergenza nazionale dopo il colloquio che abbiamo avuto con la premier Meloni- aggiunge- abbiamo avuto un colloquio molto importante anche col presidente della Repubblica, quindi ringrazio tutta la vicinanza delle istituzioni dello Stato e delle altre Regioni”. Naturalmente, sottolinea ancora, “la situazione è più accentuata nella provincia di Prato, nella provincia di Firenze nelle valli del Bisenzio e dell’Ombrone, e nella provincia di Pistoia laddove a Quarrata la situazione è molto grave. Abbiamo a Montemurlo la situazione più drammatica, cerchiamo attraverso le idrovore e l’azione della protezione civile di riportare il prima possibile alla normalità la situazione”.

Anche nelle prossime ore è scattata l’allerta rossa per le aree colpite e devastate nella notte tra giovedì e venerdì, oltre che in altre regioni. La Protezione Civile ha diffuso un bollettino con l’allerta rossa per rischio idraulico in Veneto. Allerta arancione, sempre per rischio idraulico, in Emilia Romagna e Lombardia. Allerta arancione per rischio temporali, invece, in Emilia Romagna. Allerta arancione per rischio idrogeologico in Emilia Romagna, Liguria e Lombardia. Allerta gialla per rischio idraulico in Calabria, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Allerta gialla per rischio temporali in Basilicata, Calabria, Liguria, Puglia, Sicilia e Toscana. Allerta gialla per rischio idrogeologico, infine, in Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

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