Effetti molto contenuti dalla norma che entrerà in vigore il 30 di giugno
(Red) Anche il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico prende posizione sulla questione caldissima dello sblocco imminente dei licenziamenti e prevede che non si sarà alcun effetto devastante per il sistema Paese. Lo stop al divieto a licenziare scatterà il prossimo 30 di giugno. Tridico lo ha detto nel corso di una intervista a Rai News 24. “Le tendenze ultime che vediamo con i trimestrali di cassa dell’Istituto che registra i contributi dei lavoratori pagati dalle aziende danno segnali molto incoraggianti: c’è un Paese effettivamente in ripresa, un’economia in ripresa in molti settori, praticamente in quasi tutti i settori dell’economia”. Pero il presidente dell’Inps “quelle preoccupazioni che c’erano lo scorso anno e anche all’inizio di quest’anno su effetti devastanti, probabilmente, saranno molto più contenuti e saranno meno importanti di quanto si credeva”. Tridico ha parlato anche dell’assegno unico familiare. “Nessuno ci perderà” con l’assegno unico familiare. Dal primo luglio – ha spiegato – è in vigore l’assegno unico in versione ponte e non c’è nessun pericolo che alcune famiglie possano prendere di meno. E’ una misura – ha aggiunto – che era molto attesa. L’assegno unico vale, nella forma ponte attuale che inizia il primo luglio, 168 euro se si ha un Isee a 7mila euro e vale 30 euro se si ha un Isee che vale 50mila euro”.