Vladimir Putin “ha già perso la guerra. La domanda è cosa farà dopo”. Così il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, citato dall’emittente Yle, nel corso della conferenza stampa congiunta con l’omologo finlandese Sauli Niinistö, a conclusione della sua visita ad Helsinki. Durante il loro incontro, i due Presidenti hanno parlato anche degli aiuti all’Ucraina e dell’entrata della Svezia nella Nato.
Il Presidente russo, aggiunge Biden, “potrebbe porre fine alla guerra domani”, e “alcuna prospettiva reale che Putin usi armi nucleari”. Biden è dell’opinione che la guerra non durerà per anni, dato che Mosca non può disporre di risorse per molto tempo, e forse, alla fine, Putin “deciderà che” il conflitto “non è nell’interesse della Russia, economicamente, politicamente o in altro modo”.
“Nessun Paese può aderire alla Nato fintanto che c’è una guerra in corso o mentre il Paese viene attaccato. Altrimenti scoppierebbe la terza guerra mondiale”, evidenzia Biden. “Difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato, inclusa la Finlandia”.
Per quanto riguarda il leader della Wagner, Evgenij Prigozhin, dice: “Se fossi in lui, starei attento a quello che mangio. Terrei d’occhio il mio menù”. “Nessuno di noi sa quale sarà il futuro di Prigozhin in Russia”, prosegue. “Sono seriamente intenzionato a fare tutto il possibile per liberare gli americani che sono detenuti illegalmente in Russia, o in qualsiasi altro posto, se è per questo”, continua Biden. “Sono seriamente interessato a uno scambio di prigionieri, il processo è in corso”, aggiunge. Potrebbe esserci uno scambio anche per il reporter del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato per spionaggio a fine marzo. Il giornalista, al momento, è in carcere a Mosca.
Ucraina, Biden: “Putin ha già perso la guerra, la domanda è cosa farà dopo”
