La guerra di Putin

Ucraina, funzionaria  Onu inventa stupri di massa soldati russi dotati di Viagra 

di Giuliano Longo

 

fonte The Grayzone sito indipendente di indagine giornalistica

 

Un rapporto delle Nazioni Unite del 27 settembre sul conflitto ucraino  accusava le truppe russe di aver commesso una serie di orribili violazioni dei diritti umani, fra i quali atti di violenza sessuale, tra i mesi di febbraio e luglio 2022.

Sebbene quel rapporto coprisse il periodo di tempo in cui  Pamela Patten  (rappresentate ufficiale del Segretario Generale dell’ONU per i crimini di violenza sessuale nel corso dei conflitti)fosse  in missione in  Ucraina, non si menzionava il Viagra.

Tuttavia, a poche ore dalla intervista di Patten all’Associated Press,i media dalla CNN a Yahoo News uscirono con una serie di titoli come “La Russia sta dando ai soldati il ​​Viagra per stuprare le ucraine: lo dichiara la funzionario delle Nazioni Unite”, si legge in uno di questi dispacci pubblicato sul New York Post.

La stampa mainstream che ha diffuso le spaventose affermazioni di Pamela evidentemente  non ha letto il rapporto delle Nazioni Unite che conteneva lunghe sezioni sul tema della violenza sessuale durante la guerra.

Nonostante l’affermazione secondo cui i soldati russi erano “dotati di Viagra”,l’Ufficio delle Nazioni Unite dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani (OHCHR) non ha fatto alcun riferimento al farmaco, né ad altri farmaci.

Accusando falsamente i comandanti militari russi di fornire alle  loro truppe il Viagra per compiere stupri di massa, Pamela rispolverò il manuale del cambio di regime in Libia e dispiegò uno dei suoi pezzi di propaganda più screditati, ma efficaci, riciclandola vecchia propaganda NATO, screditata, che ha contribuito a distruggere la Libia

Ma tornado a Pamela lei stessa con una dichiarazione  ad Agence France-Presse del 14 ottobre  affermava: “Quando senti le donne testimoniare sui soldati russi equipaggiati con il Viagra, è chiaramente una strategia militare”.

In un intervista presso il cosiddetto US Institute for Peace, del Dipartimento di Stato con sede a Washington DC,a Patten è stato chiesto di approfondire la “questione” indicando le fonti, lei affermò.di aver appena visitato il territorio controllato dall’Ucraina e  di aver “incontrato molti soccorritori in prima linea, ONG”.

Aggiungendo che “tutti hanno affermato che le vittime non vogliono denunciare formalmente”.

ComeHillary Clinton, che sosteneva falsamente che la Libia stesse conducendo “test di verginità” su donne innocenti, Patten è passata rapidamente dall’argomento della verifica ai presunti atti atroci dei soldati russi:

“Lo stigma di – molti rapporti hanno fatto riferimento alle vittime raccontate mentre loro vengono violentate che non potranno mai avere figli da uomini ucraini. Gli stupri sono stati molto brutali. Ci sono segnalazioni di soldati russi che hanno il Viagra. Voglio dire, chi va sul campo di battaglia con il Viagra”.

Tuttavia aggiunse di aver  consultato anche un funzionario ucraino cheammise di aver inventato la furia dello stupro russo per incoraggiare la “vittoria dell’Ucraina”

Sebbene Patten non abbia identificato le ONG che le hanno fornito la testimonianza, ha fatto riferimento a un incontro con“l’ufficio del difensore civico per i diritti umani, sebbene sia stata rimossa dall’incarico la scorsa settimana”.

L’inviata era Lyudmila Denisova, la commissaria ucraina per i diritti umani che è stata licenziata questa primavera per aver falsificato storie di orribili abusi sessuali da parte di soldati russi, ammettendo di averlo fatto“perché vuole la vittoria dell’Ucraina”. Tra le sue affermazioni più infami quella di un soldato russo che violentava una bambina di sei mesi con un cucchiaino.

Il ruolo di Denisova nel plasmare la narrativa di Patten era solo una delle tante bandiere che sventolavano sulle sue affermazioni di un’epidemia di stupro alimentata dal Viagra.

Ci sono stati due casi di resoconti dei media. Il primo è un servizio della BBC di aprile in cui una donna di 50 anni afferma di essere stata violentata da un ceceno e “salvata”dai soldati russi, il che contraddice l’idea che lo stupro sia incoraggiato dall’esercito russo.

Il secondo, in un’intervista a Sky News, una donna ucraina ha affermato di essere stata violentata da un uomo che in qualche modo sapeva essere “19enne ma così aggressivo…..non lo so, ha preso il Viagra o forse qualche droga?” Difficilmente si comprende perché un maschio di 19 anni abbia bisogno di farmaci per la disfunzione erettile.

La Patten non solo ha riconosciuto uno stretto rapporto di lavoro con Denisova, la sua collega favorita, ma ha notato che aveva firmato un patto di cooperazione con il governo ucraino per consentire un “coordinamento degli sforzi”.

Il lavoro di Patten con il governo ucraino segue da vicino la sua carriera che utilizza i diritti umani come strumento per far avanzare gli obiettivi geopolitici occidentali.

La sua biografia delle Nazioni Unite ripota che ha trascorso dal 1993 al 2002 lavorando presso l’International Women’s Rights Action Watch (IWRAW), un’organizzazione ormai defunta nata dall’Università del Minnesota.

La sua organizzazione gemella, IWRAW Asia Pacific, un’autoproclamata “ONG femminista del sud del mondo” finanziata dall’intelligence statunitense “agente palese” e hedge funder miliardario George Soros. Oggi la ONG gode dello “status consultivo speciale” presso le Nazioni Unite.

Sia l’IWRAW Asia Pacific che l’originale hanno lavorato per promuovere la CEDAW, o la “Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne”, un organo del trattato sotto l’egida dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani (OHCHR).

Il finanziamento dell’OHCHR, nei suoi primi , esclusa la stessa ONU, sono tutti paesi che hanno inviato armi all’Ucraina, ad eccezione della Svizzera.

In altre parole, la maggior parte dei suoi principali finanziatori sono belligeranti nella guerra per procura della Nato. Oggi, Patten occupa la sua posizione delle Nazioni Unite creata da e grazie a Hillary Clinton.

aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.09

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